Il Bonus animali domestici 2025 è stato confermato anche quest'anno, come si evince dalle bozze del nuovo 730, pubblicate in questi giorni sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Sarà quindi possibile ottenere una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie sostenute dai proprietari di animali da compagnia. Il bonus copre solo specifiche categorie di animali domestici, tra cui: cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori. Per accedere al bonus bisognerà avere almeno 65 anni di età.
I criteri per accedere al bonus
Per poter beneficiare del bonus, i richiedenti devono soddisfare i seguenti criteri:
- Avere almeno 65 anni di età
- Essere residenti in Italia.
- Avere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 16.215 euro.
- Possedere un animale domestico regolarmente registrato all'Anagrafe degli animali d'affezione.
Per verificare se il proprio animale è regolarmente registrato all'anagrafe, è importante assicurarsi di avere a disposizione il suo codice identificativo, che può essere un microchip o un tatuaggio.
Questo codice è essenziale, è possibile anche ricercarlo sul sito web della ASL locale della propria Regione nella sezione dedicata all'Anagrafe Canina o agli Animali d'Affezione. Se non si riesce a trovare informazioni online, è possibile recarsi presso un veterinario abilitato o un ambulatorio veterinario, dove è possibile identificare il microchip con un lettore e trovare informazioni sulla registrazione dell'animale.
Limiti di spesa e dettagli della detrazione
Non ci sono limitazioni sul numero di animali domestici per cui si può richiedere il Bonus Animali Domestici. Tuttavia, il bonus si applica a un limite massimo di spesa di 550 euro all'anno, indipendentemente dal numero di animali posseduti.
Questo significa che, anche se si hanno più animali, la detrazione fiscale sarà calcolata sulla spesa totale sostenuta, senza considerare quanti animali ci siano in casa. Per poter beneficiare del bonus, le spese veterinarie devono superare una soglia minima di 129,11 euro; al di sotto di questa cifra non è possibile ottenere alcuna detrazione.
Le spese che possono essere detratte includono:
- Visite specialistiche.
- Esami di laboratorio.
- Interventi chirurgici.
- Acquisto di farmaci prescritti da veterinari.
Sarà importante conservare tutte le fatture e le ricevute delle spese veterinarie e assicurarsi che i pagamenti siano tracciabili (es. tramite bonifico o carta di credito) per poter beneficiare della detrazione nella dichiarazione dei redditi.