Centinaia di iPhone 6 nuovi di zecca finiti letteralmente in fumo per uno scherzo sul web che ha ingannato molte persone. Una pagina falsa della Apple ha cominciato a girare tra i siti web e i social network, consigliando l'utilizzo del forno a microonde per caricare la batteria del nuovo dispositivo mobile: ciò sarebbe stato possibile grazie all'innovativo sistema operativo iOS8. L'unica raccomandazione fatta agli utenti era quella di non tenere il telefono per troppo tempo nel forno; al massimo 300 secondi. In molti ci sono cascati. Nel giro di poche ore, tante persone si sono ritrovate fra le mani il proprio iPhone 6 bruciato dal forno a microonde. Lo scherzo malvagio sarebbe stato orchestrato nel mese di agosto e il responsabile sarebbe il sito imageboard 4chan, già finito nell'occhio del ciclone per alcuni disegni anime e per la diffusione di manga riguardanti il virus Ebola. La pagina che ha ingannato tante persone ricalcava quelle utilizzate solitamente dalla Apple per diffondere notizie ufficiali: al suo interno veniva annunciato che il nuovo sistema iOS8, diffuso con il lancio di iPhone 6, aveva un'importante novità. Tramite la funzione "wave" si poteva caricare la batteria anche nel microonde e ne venivano riportati anche i tempi di "cottura": 60 secondi nei forni a 700w e 70 secondi per quelli a 800w.

Stavolta, rispetto a quanto accaduto durante l'uscita dell' iPhone 5 quando lo scherzo riguardava la sua presunta impermeabilità all'acqua, in molti ci hanno creduto. Forse, accecati dalla possibilità di avere un'ulteriore via di scampo dall'eccessivo consumo della batteria, hanno deciso di credere all'annuncio e hanno messo il telefono nel microonde. In seguito alla diffusione dei danni creati da questo fake, su Twitter sono nati molti hashtag per commentare questa terribile burla, ma anche per puntare il dito contro l'eccessiva credulità delle persone che, solo guardando una pagina internet, hanno deciso di infilare l'iPhone 6 nel microonde. C'è da sottolineare che l'Italia è stata uno dei Paesi in cui pochissimi sono stati i clienti della Apple a credere nell'annuncio rivelatosi poi una bufala.