I treni su ruota rappresenteranno il passato a partire dal 2020. La levitazione magnetica dei treni è già in progettazione, e il prototipo sarà disponibile a partire da dicembre del 2017.
Gli ideatori del progetto, che verrà realizzato grazie all'azienda Girotto Brevetti di Spresiano (Treviso) hanno dichiarato che "Grazie alle caratteristiche della nostra Tecnologia e ai bassissimi attriti possiamo spostare un vagone di 10 tonnellate con la stessa forza necessaria a sollevare uno zaino di 10 chilogrammi".
Come funziona la levitazione magnetica
Secondo la modalità di levitazione magnetica, messa a punto in Italia, e denominata IronLev, le rotaie verranno definitivamente eliminate.
Questo è possibile per il fatto che i vagono rimangono sospesi nel'aria, senza toccare i binari.
Il pregio di tale innovativa tecnologia consiste in un maggior rispetto dell'ambiente e una maggiore riduzione dei costi. Infatti, a differenza della levitazione magnetica utilizzata nei treni in Giappone da diversi anni, in Italia non viene realizzata con la corrente elettrica, ma sfruttando proprietà fisiche della materia.
Treni "low cost" in Italia
Il funzionamento della levitazione dei treni in Italia permette di sfruttare il fenomeno intrinseco della "permeabilità magnetica" dei vagoni stessi, consistente nella tendenza di qualunque materiale a produrre in modo autonomo un campo magnetico.
Quindi sfruttando la fisicità dei binari, è possibile non modificare in alcun modo la loro struttura, ma programmando adeguatamente il pattino che fa galleggiare i treni sui binari.
Una dimostrazione esemplificativa è già stata sperimentata in laboratorio, e l'azienda promotrice del progetto ha dichiarato che entro il 2020 sarà possibile vedere già i treni a levitazione magnetica in Italia. L'azienda di Treviso è inoltre speranzosa nel realizzare il progetto a tempo breve, grazie anche all'affiancamento con altre aziende che la sosterranno finanziariamente nel progetto. Il primo prototipo su scala è infatti previsto entro la fine dell'anno.