Come è ben noto, tra pochi giorni ci sarà il CES di Las Vegas e tutti i produttori tecnologici si apprestano a presentare le loro ultime tecnologie in qualsiasi campo toccato dalla materia: dagli smartphone (come Samsung con i nuovi telefoni della gamma Galaxy A) all'automazione, da nuove componenti hardware per i pc a idee completamente innovative. Nemmeno Intel si è fatta attendere e, dopo la tanto amata serie Skylake, ecco che presenta la nuovissima serie di processori che caratterizzeranno la linea di quest'anno: la linea Kaby Lake.

Quali sono le principali differenze?

La prima differenza col passato che Intel vuole far saltare all'occhio è rappresentata dalla distinzione delle varie serie di processori (cosa che invece non era ben definita precedentemente). Le serie che saranno presentate sono 4:

  • La serie Y, che comprende la line-UP di microprocessori dedicata ai tablet ibridi e ai "computer a chiavetta" (Intel computer stick ad esempio). Insomma, se il processore recherà questa lettera, sappiate che è un processore che punta molto sull'efficienza energetica (e quindi non sarà di certo adatto al gaming)
  • La serie U, dedicata principalmente agli ultrabook e in generale a tutti i dispositivi portatili
  • Salendo di grado, abbiamo la serie H, la quale comprenderà processori sempre dedicati alle piattaforme mobili, ma aventi prestazioni molto più elevate.
  • Infine, abbiamo la serie top: la serie S. In questa serie troviamo i processori migliori, quelli particolarmente adatti sia al gaming, sia ad applicazioni che necessitano di elevata potenza di elaborazione (come Photoshop o l'editing video ad esempio).

In ciascuna categoria saranno presenti le varie derivazioni di nomenclatura a cui siamo già abituati (i3, i5 e i7).

Oltre a queste categorie, sono presenti anche le versioni vPro (che riguarda solamente gli i5 e i7) che, per farla breve, sono particolarmente adatti alle aziende che necessitano di processori con grandi potenze di calcolo.

Intel Optane, finalmente questa tecnologia avrà senso di esistere

Oltre a questa nuova distinzione di categoria tra i processori, Intel inizierà ad utilizzare in maniera concreta la tecnologia Intel Optane (già lanciata nel 2015 ma mai veramente utilizzata).

L'impiego di questa tecnologia prevede l'uso di speciali SSD composti non dalle classiche memorie NAND ma composte da un nuovo tipo di memoria denominato 3D Xpoint. A livello teorico, l'uso di questa tecnologia permetterebbe delle prestazioni circa 7 volte superiori a quelle di uno dei migliori SSD che si possono attualmente trovare in commercio.

Utilizzare questa tecnologia significherà, a livello utente, tempi di caricamento del sistema operativo e dei programmi molto più brevi (oltre al fatto che questo nuovo tipo di memoria è molto più resistente della classica memoria NAND).

Insomma, pare che Intel sia veramente agguerrita quest'anno. Resta solo un dubbio: queste novità sono da considerarsi un innovazione tecnologica anche nel concreto oppure sono da gettare nel cestino delle commercialate? Solo il tempo sarà in grado di dare una risposta e ovviamente ci auguriamo tanto che questa sia la prima tra le due.