Un messaggino su Whatsapp e l'invito ad avvertire amici e parenti, questo è quello che ha fatto diventare l'avviso a non aprire un ipotetico messaggio su Whatsapp chiamato "la danza di Vottary". L'avviso che si legge è quello di non aprire il messaggio poichè trattasi di un nuovo virus in circolazione, il quale sarebbe capace di formattare il telefono in pochi secondi, ovvero far perdere nell'immediatezza tutti i dati personali. L'avviso ha subito creato il panico ed è diventato virale in poche ore, fino ad attirare l'attenzione dei siti specializzati in bufale, ossia le notizie false della rete, tra cui bufale.net, il sito web in questione ha infatti ha analizzato la situazione, mettendo in guardia tutti dell'ennesima catena di Sant'Antonio.
Il virus su Whatsapp e la condivisione di massa
Secondo quanto appreso attraverso i vari siti specializzati nello scovare le bufale del web, sembrerebbe che basti davvero poco per creare una catena di Sant'Antonio. Alla base di tutto infatti, sembrerebbe esserci il fatto che tante persone, sopratutto in rete ed attraverso i social, condividono notizie senza verificarne prima l'attendibilità o comunque sia la fonte, incentivate dal fatto che la notizia in riferimento si tratti di uno scandalo o come in questo caso, di un'allerta generale accompagnata dall'invito ad avvisare amici e parenti. Il fenomeno in questione è oramai molto conosciuto ed è solo la forma più evoluta delle vecchie catene di Sant'Antonio nate già all'epoca dei vecchi telefonini, con la differenza che al giorno d'oggi potrebbe creare allarmismi inutili e spesso situazioni spiacevoli dovute ad una evidente notizia falsa, ma che nel momento in cui venga condivisa o inviata da una persona di fiducia, possa passare per buona e diventare virale.
Le catene di Sant'Antonio si evolvono e fanno danni
L'ipotetico virus su Whatsapp chiamato "la danza di Vottary " non è altro che il seguito a quelle già smentite in passato e chiamate "la danza del papa" o "la danza di Hillary". L'avviso, quello vero e consigliato, è di non installare applicazioni non consentite e da fonti non riconosciute sugli smartphone, e di tenere questi ultimi sempre aggiornati.
Oltre a l'ennesimo invito a condividere solo ed esclusivamente notizie da fonti attendibili e riscontrabili, al fine di evitare di alimentare l'ennesima catena di Sant'Antonio, proprio come nel caso della "danza di Vottary " su Whatsapp.