"Duri a morire" recita il titolo di un film... Ma qui non si parla di cinema, bensi di tecniche costruttive che non vogliono cedere il passo alle nuove tecnologie. I committenti delle opere da realizzare (e spesso anche i progettisti) sono ancora diffidenti nei confronti dei nuovi sistemi costruttivi. Sistemi che, in altri Paesi Europei o fuori continente, sono applicati all'edilizia da oltre 30 anni, con tutti i vantaggi che essi comportano.

Cartongesso, legno, acciaio...

Ma cosa si intende per sistemi a secco? Le tecniche costruttive a secco sono quei sistemi che non prevedono l'utilizzo di malte per l'assemblaggio dei componenti.

Infatti, il montaggio dei vari pezzi avviene tramite sistemi meccanici, seguendo uno schema ben preciso. Tipico esempio sono le pareti divisorie in cartongesso, che al loro interno possono nascondere un anima in legno o di acciaio ancorata alla struttura tramite i classici tasselli.

Quali vantaggi? In primo luogo c'è da sottolinare la reversibilità del processo costruttivo. Tutto ciò che viene assemblato per mezzo di questo processo, può potenzialmente essere disassemblato e ricostruito. Cosa impossibile da realizzare con i tradizionali sistemi ( provate a smontare una parete in mattoni e ricostruirla...)... Ma quali sono i veri vantaggi per chi decide di costruire una struttura con i sistemi a secco?

Alto isolamento acustico e termico...

Partendo dal principio che il cartongesso è un naturale regolatore di umidità, cioè è in grado di assorbire l'umidità in eccesso nell'aria e rilasciarla quando l'aria è più secca, vediamo quali sono i principali vantaggi del costruire a secco.

- Abbattimento dei tempi di realizzazione: non avendo i tempi morti di asciugatura delle malte, il lavoro di costruzione procede senza soste, con relativo abbattimento anche dei costi di cantiere.

Minore è anche la produzione di scarti edilizi, con il risparmio delle spese di smaltimento degli inerti;

-Isolamento termico: utilizzando isolanti adeguati(lana di roccia o di vetro), si possono raggiungere valori di isolamento termico notevoli; In base alla zona climatica dove l'edificio viene costruito, il tecnico effettua i calcoli per raggiungere un ottima trasmittanza termica;

- Isolamento acustico: sempre grazie al materiale isolante, è possibile realizzare pareti con un potere fonoisolante fino ad 80 dB, utilizzando se necessario anche stratigrafie multiple.

Una semplice parete con doppio rivestimento e lana di vetro all'interno, raggiunge tranquillamente oltre 50 dB di fonoassorbenza, compatibile e in alcuni casi superiore, ad parete in mattoni;

- Resistenza meccanica: utilizzando i giusti fissaggi e dimensionando correttamente la struttura delle pareti, è possibile testare la resistenza agli urti e le sollecitazioni derivanti da carichi sospesi.

-Protezione dal fuoco: con lastre particolari, si possono raggiungere pareti con protezioni al fuoco fino a REI 180.

Ancora poco diffuse...

Dal punto di vista delle tecniche costruttive, l'Italia è spaccata in due. Nelle regioni del Nord sono ormai molto utilizzati i sistemi a secco, soprattutto nell'edilizia pubblica(scuole, uffici e ospedali), mentre al centro sud, radicati nella cultura del metodo tradizionale, ancora si diffidano queste tecniche, soprattutto per la caratteristica leggerezza dei materiali che non ispirano molta resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

Ci auguriamo che questa sia una mentalità destinata a cambiare, poiché oltre ai vantaggi sopra descritti, le costruzioni a secco sono una risorsa anche dal punto di vista della politica ambientale. Auspichiamo al più presto un forte segnale di cambiamento...