Alcuni mesi fa Whatsapp ha introdotto la possibilità di aggiungere una o più foto come "stato", immagini che restano visibili per ventiquattro ore e che vengono visualizzate dai nostri contatti, in base alle impostazioni sulla privacy prescelte. L'utente viene informato su quali amici hanno visualizzato tali foto, mentre non è dato sapere chi è andato a sbirciare la nostra foto del profilo, ovvero visualizzarla ingrandita. Ora grazie ad una piccola app sarebbe possibile accedere anche a questa informazione.

La nuova app

Da qualche giorno su Play Store è possibile installare una piccola applicazione chiamata "Who visited my WhatsApp profile", che in italiano significa "Chi ha visitato il mio profilo WhatsApp", nome che dice tutto sulle funzionalità dell'applicazione in questione.

E' sufficiente installarla e inserire i nostri dati per sapere quali nostri amici hanno visualizzato la nostra foto del profilo, e l'ora in cui è stata guardata.

I dubbi sul funzionamento

I commenti lasciati dagli utenti sono molto positivi, ma tra questi serpeggia il dubbio che i contatti indicati come quelli che hanno visualizzato la nostra foto del profilo siano in realtà scelti casualmente dall'app stessa. C'è chi ipotizza che si tratti di una "truffa", ovvero un'app non funzionante creata con l'unico scopo di farci consegnare allo sviluppatore i nostri dati personali. Al momento dell'installazione infatti viene chiesto di condividere email e numero di telefono. Appare strano infatti che un'app sia in grado di carpire queste informazioni che non vengono comunicate dall'applicazione stessa.

Tuttavia c'è da evidenziare come l'app non compia nessuna attività fraudolenta, pertanto chi desidera installarla può farlo senza troppe paure.

Le app per spiare WhatsApp

Se il funzionamento di questa nuova app è ancora oggetto di dubbi, ce ne sono alcune che funzionano perfettamente, e che consentono di spiare le conversazioni di un utente.

Vengono installate nel cellulare della "vittima" approfittando del telefono incustodito, e permettono di monitorare tutte le attività dell'account mediante un altro telefono. Si tratta di app che sono legali, ma utilizzarle per scopi fraudolenti, come appunto spiare un'altra persona inconsapevole costituisce un reato. Una di queste è Flexyspy, un'altra Mspay. Tutte le attività svolte con un telefono "infettato" da tali applicazioni vengono notificate all'utente che ha installato le app spia: comprese immagini, allegati e registrazioni vocali.