Uber ha annunciato al Web Summit 2017 di Lisbona una partnership con la NASA che permetterà di testare i primi ‘taxi volanti’ al mondo: il progetto, chiamato UberAIR, partirà nel 2020 da Los Angeles. Il progetto mira a decongestionare il traffico della città californiana, caratterizzata da una forte presenza di pendolari; questo nuovo servizio non sarà simile a UberChopper che ha accompagnato i viaggiatori al festival di Coachella in elicottero e costava $4,170 a persona. L’obiettivo è quello di trasformare il trasporto aereo in una soluzione alla portata di tutti sulla falsariga di UberX.
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— Uber (@Uber) 8 novembre 2017
UberAIR sfrutterà una flotta di piccoli aerei elettrici, guidati da professionisti, dei quali è stato mostrato un prototipo. La collaborazione con la NASA dovrebbe garantire l’efficienza dei veicoli che un domani non troppo lontano – forse, già a partire dal 2028 – potrebbero fare a meno del conducente come le self-driving cars che diverse società statunitensi stanno progettando. Le ambizioni di Uber potrebbero essere ridimensionate dalle leggi statali che, nonostante gli investimenti aziendali sugli hub cittadini, avranno bisogno di più tempo per essere adeguate al nuovo servizio.
Uber e i problemi legali in Italia e nel mondo
Sebbene la prospettiva dei ‘taxi volanti’ sia allettante e Uber intenda proporre dei prezzi competitivi, a porre un freno potrebbero essere proprio le leggi vigenti in California. Non sarebbe la prima volta che il servizio privato, così contestato nel nostro Paese, sia costretto a rivedere i propri piani: se soprattutto in Europa è in discussione la concorrenza coi servizi preesistenti, il progetto di UberAIR pone anche negli Stati Uniti un problema legislativo inedito che riguarda il traffico aereo.
Come sarà regolamentato il trasporto, rispetto ai voli di linea?
Quello annunciato a Lisbona è un progetto che dovrà essere sottoposto a una serie di rigorosi controlli da parte dell’autorità federale statunitense. Inoltre, nonostante l’egida della NASA, gli stessi dirigenti di Uber ipotizzano che questo servizio possa essere davvero competitivo a livello economico soltanto nei prossimi 10 anni e che ne servano addirittura 15 affinché un individuo possa sentirsi a proprio agio, viaggiando su un veicolo privo del pilota. UberAIR è una scommessa che potrebbe richiedere più tempo di quanto stabilito dalla società per raggiungere i propri obiettivi.