Sono passati dieci anni dall'ultimo episodio di Buffy l'Ammazzavampiri, che negli USA andò in onda il 20 maggio 2003. Ancora oggi la serie televisiva creata da Joss Whedon e interpretata da Sarah Michelle Gellar è amata da moltissime persone, come testimoniato da siti e forum in rete: tra i più celebri figurano Buffy Italian World, che unisce tutti i fan italiani del Buffyverse, e e Buffymaniac, anche questo italiano.
Il fascino del personaggio di Buffy e della sia storia risiede nella struttura dei personaggi. Lungi dall'essere un teen drama tout court, "Buffy l'Ammazzavampiri" ribalta l'idea del vampiro malvagio, attraverso un escamotage narrativo.
Per comprendere bisogna fare un salto indietro nel tempo.
Alla fine dell'800, l'irlandese Bram Stoker scrive uno dei romanzi gotici più rivoluzionari della storia, dopo "Frankenstein" di Mary Shelley. Il protagonista è un vampiro, il celebre conte Dracula, malvagio impalatore da vivo, tramutatosi in vampiro dopo aver rigettato con delusione la religione per cui aveva combattuto. Seppur pieno di fascino, Dracula non è un personaggio a tuttotondo, e non lo sarà mai: rielaborato più e più volte dalla cinematografia mondiale, non riuscirà mai a presentare un lato positivo.
Questo in Buffy l'Ammazzavampiri non accade: vampiri e demoni rivelano a volte un lato buono, in primis i personaggi di Angel e Spike, che all'inizio o a un certo punto della narrazione, tornano in possesso della propria anima e quindi di una coscienza, che impedisce loro di fare del male.
Ma anche i demoni subiscono un cambiamento: Anya, per esempio, è un demone della vendetta, che perde i suoi poteri, recuperandoli dopo una delusione amorosa e tornando umana proprio grazie alla coscienza che le fa rendere conto quanto sia sbagliato uccidere le persone.
In un certo senso, si può pensare a "Buffy l'Ammazzavampiri", come serie precorritrice alla saga di Twilight, il cui romanzo risale al 2005: demoni e vampiri nel mondo di Buffy scambiano rapporti e sentimenti con gli esseri umani, proprio come a Bella ed Edward capita di innamorarsi vicendevolmente. Il fascino del lato oscuro, in altre parole, può colpire solo se la malvagità presenta delle eccezioni, il male puro non può essere amato.