Non sono solo i segni zodiacali, il giorno e l'ora di nascita, l'ascendente a determinare il carattere delle persone. Lo psicoanalista austriaco Alfred Adler ha sviluppato la teoria dell'ordine di nascita, utile per capire noi stessi e gli altri. L'ordine di nascita sembra, infatti, avere una certa influenza sul nostro carattere e può essere un valido ausilio ai genitori per crescere più serenamente i propri figli.
Secondo questa teoria il primogenito avrà un carattere tendenzialmente differente dal secondo figlio e ancora dal terzo. Vediamo dunque nello specifico quali sono le caratteristiche che contraddistinguono i figli numero uno, due o tre.
Il primogenito tende a essere perfezionista, responsabile e ligio al dovere e alle regole. Questo, in parte, perché sul primo figlio si tende a riversare aspettative molto elevate e si attribuiscono a lui le responsabilità maggiori, dalle quali sono invece, molto spesso, alleggeriti i fratelli minori. E' consigliabile approcciarsi a lui con parole di incoraggiamento, comprensione ed esortazione ed evitare, invece, le critiche e le lodi. In questo modo si evita di focalizzarsi sui risultati e si pone invece l'attenzione su cosa fa e come lo fa.
Il figlio mediano tende a essere diplomatico, generoso e autonomo. Questo perché viene, molto spesso, un po' ignorato rispetto ai fratelli, che godono normalmente di attenzioni maggiori.
Occorrerà, dunque, mettere impegno nell'ascoltarlo, ritagliarsi del tempo per fare qualcosa solo con lui, prestargli interesse, incoraggiarlo a trovare e sviluppare le proprie capacità, evitando in ogni modo i paragoni con i fratelli.
L'ultimogenito tende a essere creativo, ribelle e impaziente. Questo perché, confrontandosi continuamente con le capacità dei fratelli maggiori, ha la sensazione di non essere all'altezza, di non essere capace di fare nulla davvero bene e questo lo porterà ad evitare di prendersi le proprie responsabilità e degli impegni concreti. Sarà, dunque, importante che i genitori lo aiutino a maturare creando delle occasioni che gli permettano di rendersi conto delle proprie personali capacità.