Molti di voi saranno a conoscenza dell'opportunità di pagare il parcheggio in zona blu attraverso il proprio telefono cellulare. Nasce, però, un problema di non facile soluzione derivante dall'impossibilità di esporre un ticket che comprovi l'effettiva regolarità del posteggio.



A questo proposito, si è pronunciato il ministero dei trasporti attraverso il parere n. 6848/2013: secondo il codice della strada, infatti, il conducente è obbligato a segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio.



Naturalmente, fino ad ora, i mezzi più consueti per regolarizzare il parcheggio a pagamento erano i tradizionali parcometri, i famosi "gratta e sosta" e gli abbonamenti che mostravano in maniera ineccepibile alla Polizia municipale, l'inizio della sosta in quella determinata area.



La recente diffusione di sistemi che consentono di pagare tramite telefono cellulare la tariffa della sosta a pagamento ha creato un pò di confusione, proprio perchè manca, in questo caso, la "prova" visibile.



Proprio per questo motivo, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha stabilito che nelle aree pubbliche dove vige un sistema di sosta a pagamento è sempre obbligatorio esporre il relativo titolo che comprova l’avvenuto pagamento della tariffa: il pagamento mediante cellulare sarà ammesso per il parcheggio in area confinata o privata.



In pratica, per ciò che concerne le aree pubbliche, la Polizia municipale dovrà essere sempre messa nelle condizioni di poter controllare direttamente l'avvenuto pagamento del parcheggio e non sarà ritenuto sufficiente che i vigili vengano informati in tempo reale della regolarità della sosta tramite supporti informatici ad hoc.