Dobbiamo sapere che San Faustino e Giovita nacquero a Sarezzo, in provincia di Brescia, da una nobile famiglia in epoca romana. I due fratelli si convertirono al cristianesimo durante le persecuzioni di Traiano e nella loro missione di evangelizzazione portarono alla conversione molte persone del tempo.
Per questo motivo furono denunciati prima al governatore, poi all'imperatore Adriano. L'imperatore stesso ordinò ai due fratelli di fare un sacrificio in onore del dio sole, loro rifiutarono di obbedire e colpirono la statua del dio pagano e l'imperatore li condannò a morte. Si racconta che furono gettati in un'arena per essere divorati dai leoni ma gli animali si sdraiarono ai loro piedi, anche il tentativo di ucciderli ardendoli vivi non riuscì: le fiamme non lambirono le loro vesti. I due fratelli vennero torturati e infine vennero uccisi tramite decapitazione il 15 febbraio a Brescia. Nell'anniversario del giorno della loro morte, ogni anno molti fedeli si recano nella Diocesi di Brescia mentre all'esterno della chiesa, nella piazza davanti e lungo le vie limitrofe, viene organizzata la celebre Fiera di San Faustino, con centinaia di bancherelle e ricca di colori e profumi.