Siamo oramai a marzo e le giornate iniziano finalmente ad allungarsi e così in molti si staranno chiedendo: quando cambia l'ora nel 2015? E soprattutto: sarà solare o legale? E ancor di più: che significa ora solare e che significa ora legale? Insomma, in questo articolo, oltre a fornirvi alcune utili informazioni, vi vorremmo accompagnare in un viaggio in questa consuetudine, nella sua storia e tra le curiosità da tutto il mondo che la caratterizzano.

Quando cambia l'ora nel 2015? Ora solare e ora legale: la storia di questa procedura

E allora ecco la risposta alla domanda: quando cambia l'ora?

L'ora cambierà il 29 marzo 2015 alle ore 2.00 della notte e si tratterà, come di consuetudine, della notte tra sabato e domenica. Non appena ci si sveglierà, occorrerà spostare le lancette degli orologi di un'ora avanti e, dunque, andrà persa un'ora di sonno. Si tratta dell'ingresso della cosiddetta ora legale, mentre il ritorno dell'ora solare accadrà il 25 ottobre 2015, sempre una notte tra sabato e domenica, quando alle ore 3.00 le lancette saranno nuovamente spostate indietro di un'ora.

Ma qual è l'origine e le motivazioni di questa usanza? In Italia l'ora legale è stata introdotta la prima volta nel lontano 1916, quasi un secolo fa, e dal 1980 è stata applicata a tutti i paesi che fanno parte dell'Europa.

La durata dell'ora legale, però, non è stata sempre la stessa e, anche se molti di noi non lo ricordano, ci sono stati tre cambiamenti negli ultimi trent'anni: fino al 1980, infatti, l'ora legale aveva una durata di soli quattro mesi da maggio a settembre, nel periodo compreso tra il 1981 e il 1995 l'intervallo era stato allungato a sei mesi da marzo a settembre, a partire dal 1996 fino a tutt'oggi l'ora legale ha una durata ancora maggiore, sette mesi da marzo a ottobre.

Perché si cambia l'ora e alcune curiosità dal mondo

Il cambio d'ora, il passaggio dall'orario solare a quello legale e viceversa, nasce da necessità di ordine energetico. In primo luogo, mediante il cambiamento dell'ora, infatti, le giornate si allungano e così si anticipa l'inizio della vita lavorativa di un paese - dunque un'esigenza produttivistica; in secondo luogo, durante la stagione primaverile ed estiva, quando il sole naturalmente sorgerebbe verso le 6 del mattino, grazie al cambio d'orario spunta un'ora dopo, alle 7, e si guadagna così un'ora di luce nel tardo pomeriggio portando ad un risparmio nel consumo di energia elettrica.

Ecco, infine, alcune curiosità sul cambio dell'ora. In primo luogo, le modalità di cui abbiamo parlato riguardano soltanto l'Europa, esistono infatti una serie di paesi in cui non esiste l'ora legale, giusto per fare qualche esempio possiamo citare la Cina, l'India, le Filippine, l'Egitto, la Tunisia etc. esiste poi un paese che ha deciso di adottare l'ora legale per tutto l'anno, rinunciando di fatto all'ora solare, si tratta della Russia e la decisione è stata presa nel 2011. Nei paesi dell'emisfero australe, infine, l'applicazione dell'ora legale risulta essere invertita: quando noi abbiamo la solare, loro hanno la legale e viceversa.