Gli italiani che si definiscono 'everyday climbers', termine americano che descrive le persone determinate, sempre pronte a nuove sfide e a vincerle, sono 8 su 10. In pratica significa letteralmente 'scalatori di ogni giorno'. Dallo studente che gareggia per le olimpiadi all'impiegato di banca, fino alla disoccupata o la casalinga che si riscopre scrittrice e scala le vette del successo con un libro. Queste persone hanno in comune alcune caratteristiche: la curiosità, il non rimpiangere il passato,il dinamismo, la capacità di non arrendersi dinanzi alle difficoltà, la fortuna di trovare forza e appoggio negli amici e nei familiari.
Le motivazioni principali sono l'amore e la passione
Uno studio condotto dalla Levissimasu circa 1500 persone tra i 18 e i 65 anni ha evidenziato questi risultatiin occasione del lancio del nuovo spot pubblicitario, nel quale appunto si celebrano gli Everyday Climbers che, grazie a queste caratteristiche determinanti, hanno raggiunto la vetta nella loro vita. Vediamo nello specificoquali sono le più importanti da raggiungere per gli italiani. Al primo posto c'è l’amore: tenere unita la famigliaper il 91% resta la sfida primaria, mentre per l’85% è di vitale importanza dimostrare il proprio affetto al proprio partner, ogni giorno senza mai stancarsi. Sono importanti anche altre forme di amore, per esempio quello per i propri hobby e le passioni: dallo sport praticato con impegno sin da bambini, in cui il 65% degli esaminati vorrebbe raggiungere ottimi risultati, fino alla possibilità di trasformare in lavoro a tempo indeterminato i propri passatempi (58%).
Le varie ambizioni, in casi del genere, sono affiancate da quella che viene definita 'sete di vita' dagli esperti, per il 91% degli italiani correlata all’impegno, all'ambizione (78%) e alla passione (85%). Il dott. Luca Jordan, professore di antropologia all'università di Bologna, spiega: 'La sete di vita è come una proiezione di se stessi nel futuro che ci permette di aspirare al meglio e andare sempre avanti, senza mai dimenticarsi di vivere il presente.
È anche vero che dal 1989 - anno in cui cadde il muro di Berlino - ad oggi, le prospettive di molte persone sono cambiate; dunque siamo più concreti e realisti, questo ci permette di dare un valore nuovo alle nostre aspirazioni, non si desiderano più agi e oggetti costosi, si ritorna in pratica a dar valore alle passioni individuali, al tempo libero e agli obiettivi quotidiani che ci poniamo».
A definirsi 'scalatori' di ogni giorno più le donne che gli uomini
Si autodefiniscono “everyday climbers” piùle donne(l’85%) che gli uomini (79%), e ambo i sessi in un'età compresa tra i 30 e i 40 anni. I giovani tra i 18 e i 29 sono meno motivati (75%) che vengono battuti perfino dagli over 40 (79%). Le differenze dettate dalle professioni svolte sono invece minime e ininfluenti: a quanto pare conta solo il desiderio di “farcela”. In tempi come questi, poco favorevoli per moltissime persone e densi di incognite e timori per il futuro, sembra quasi un timido segnale di ottimismo. La paura ci ha tenuto compagnia per troppo tempo: forse è arrivato il momento di combatterla e quindi, vincerla.