Con la sempre crescente uscita di nuovi giochi d'azzardo, le tabaccherie si sono trasformate in piccole Las Vegas dove tentare la fortuna. Alcuni giochi sono istantanei, vedi Gratta e vinci o il ''Dieci e lotto'', per altri bisogna attendere l'estrazione, come il Superenalotto. La quale è passata dalla classica che si teneva il sabato dalle 20 con trepidante attesa televisiva, alle due volte a settimana, fino alle attuali tre. Non a caso, l'industria del gioco d'azzardo è diventata molto incisiva nel Pil nazionale.

Il Superenalotto introdotto nel dicembre 1997

Fa parte di questo ampio settore molto proficuo per lo Stato il Superenalotto, introdotto in Italia il tre dicembre 1997, in sostituzione del precedente storico gioco dell'Enalotto. Fu ideato da Rodolfo Molo, ex presidente di SISAL e figlio di Geo Molo, che a sua volta fu uno degli inventori del Totocalcio. Altro gioco molto popolare legato come noto ai risultati dei campionati di calcio, ma gradualmente soppiantato dalla legalizzazione del calcio scommesse. Un figlio d'arte insomma. Raggiunta la maggiore età da ormai un anno, questo gioco sarà rivoluzionato a partire dal prossimo 31 gennaio. Motivo? La concorrenza sempre più stringente di altri giochi inventati a posteriori.

Che offrono possibilità di vincite più cospicue ed immediate. Vediamo di seguito cosa cambia.

Cosa cambia

Partiamo col dire che aumenteranno i montepremi, il jackpot, ma anche il prezzo della schedina. Se fino ad oggi si vinceva con almeno tre numeri sulla schedina, in virtù dei cambiamenti si parte da due numeri e la probabilità di vincere, promette Sisal, aumenterà di venti volte.

La vincita per due numeri azzeccati sarà di almeno cinque euro, ma la schedina darà l'accesso anche ad altri premi. Un sistema pertanto simile a quello dei prodotti Lottomatica. Ma ancora più interessante, il valore medio del jackpot salirà vertiginosamente, passando dagli attuali trentanove milioni di euro a centodieci. In questo modo, in caso di mancata aggiudicazione del fatidico sei, il jackpot salirà di un milione a settimana.

E ancora, da febbraio arriverà il doppio, ovvero due milioni settimanali. A fronte di questi premi più invitanti e cospicui, salirà però anche il prezzo della schedina. Pertanto se fino ad oggi con un euro si potevano fare due giocate, con l'introduzione di queste novità se ne potrà fare solo una. Infine, lo Stato ci guadagnerà di meno, percependo una percentuale sulle vincite quasi dimezzata: dal 53% al 28%. Mentre resterà invariato il guadagno di ricevitorie e Sisal, rispettivamente l'otto e il tre percento.