Lo staff di Creative Assembly ha già rivoluzionato il genere dei giochi di strategia in tempo reale(RTS), nel lontano 2004, con il lancio di Rome Total War, un titolo che ha aggiunto una componente strategica massiccia alle battaglia virtuali che, fino a quel tempo, avevano conosciuto il loro apice con Praetorians ed altri titoli simili, che vantavano una discreta esperienza di gioco ma limitati a poche mappe nelle quali dare sfogo al proprio estro strategico. Ora il mondo videoludico sta cavalcando l’onda dei MOBA conLeague of Legends in testa, ed ognuno ora vuole seguire questa moda lanciando giochi simili ma che non reggono il confronto con il colosso RIOT.

Non è il caso di Total War Arena che fra poche settimane aprirà al pubblico: Sin dai primi attimi il gioco ci rivela subito la sua originalità non confondendosi tra la miriade di MOBA ora in circolazione, ma mostrandoci un’anima diversa, seppur affine al genere sopracitato. Avremo la possibilità di scegliere un comandante per guidare le nostre unità, in tutto tre per giocatore, ognuno con le proprie abilità da utilizzare in battaglia, in un confronto che vedrà 10 giocatori contro 10. Le mappe sono molteplici e ci permetteranno di sfruttare terreni differenti, come nei capitoli single player della saga, per dare alle nostre truppe un vantaggio tattico (o togliercelo se non si è abbastanza furbi) nel combattimento.

L’esperienza di gioco è piacevole e le varianti tattiche non finiscono qui: avremo a disposizione tutti i tipi di unità (Fanteria, cavalleria), che si differenzieranno da leggera a pesante, ognuna con i propri bonus e malus su determinati terreni, che si distingueranno ulteriormente in corpo a corpo e a distanza. Le stesse armi che utilizzeranno avranno un impatto differente durante lo scontro.

Un vero free-to-play?

Il gioco è Free-To-Play anche se la Creative Assembly ha optato per la traduzione della moneta reale in monete in-game, valide solo per acquisti all’interno di Total War: Arena. Sebbene questa cosa faccia storcere il naso, le possibilità di acquisto sono per ora limitate a poche cose, tra le quali unità premium, non sbilanciate e comunque che si vedono sul campo poche volte.

Per adesso pare che il team di sviluppo non voglia alterare l’esperienza di gioco permettendo acquisti di oggetti o unità che modificherebbero le sorti della battaglia semplicemente con l’utilizzo di moneta reale, una soluzione che fa pensare a quella adottata dalla stessa RIOT nei confronti di League of Legends, strategia di marketing che ha riscosso un discreto successo.

Il lavoro del team della Creative è costante e rilasciano molte patch e migliorie sintomo di una volontà di lanciare questo gioco. Sfortunatamente, per quanto possa essere interessante ed originale, rimane comunque riservato ad un pubblico non vastissimo, agli amanti dei giochi di strategia e forse non in grado di competere con igrandi titoli in uscita.Bisognerà aspettare lo sviluppo della open beta per valutare il gioco e la sua community che si amplierà inevitabilmente. Si sa poco a riguardo: chiuderà il 3 marzo per aprire dopo un periodo,stimato dallo staff, di due mesi