Metti un giorno libero in un luogo fresco, giovane e carino, magari sdrammatizzato da pasticcini e coca cola, un gruppo di amiche che si ritrova a chiacchierare del più e del meno, e una montagna di capi colorati. Ecco un pomeriggio che sembrerebbe uguale a tutti gli altri, ma che non lo è affatto. Perché c'è un intruso per ingannare il tempo: infatti il vero protagonista è lui, lo swapping. Eh si, perché siete nel bel mezzo di uno swap party.

Cos'è uno swap party?

To swap in inglese significa scambiare, e infatti questo è il suo scopo. Un ritrovo durante il quale tutte le partecipanti portano dei capi, vestiti, scarpe ed accessori, che non indossano più, e li scambiano con altri di eguale valore.

Interessante vero? Il tutto sotto gli occhi imparziali dei giudici, ossia coloro che hanno organizzato l'evento. Ogni capo viene contrassegnato da un voto o da delle stelline o ancora da dei fiorellini, insomma una via per stabilirne il valore, in modo da poterlo classificare e poi scambiare con uno uguale. In America, dove il fenomeno è nato, è praticato da molte star internazionali.

Ma anche in Italia sta prendendo sempre più piede: a volte in ville di campagna, altre in alberghi di lusso, altre ancora nelle proprie camerette. Ogni spazio è buono per ritrovarsi nel tempo libero e divertirsi a rinnovare il proprio stile. Non c'è limite alla fantasia. L'attenzione per il riciclo sembra essere particolarmente interessante.

Perché in un'epoca in cui si cerca di evitare gli sprechi per far fronte alla crisi, non spendere altro denaro per cambiare il guardaroba è un'ottima soluzione. A beneficiarne non solo le nostre tasche ma anche l'ambiente, in quanto riciclare vestiti permette di diminuire la produzione di anidride carbonica. Regola basilare: i capi devono essere puliti e in buono stato, altrimenti non verranno accettati. Sono sicura che avrete tanti capi nel vostro armadio che possano avere una seconda vita, quindi cosa aspettate? Lo swapping è un ottimo hobby. Chi vuole iniziare a swappare?!