Il 31 ottobre è la notte di Halloween, festività di origine celtica che introduce il buio e il freddo dell'inverno tra spiriti, streghe, fantasmi e zombie che si 'personificano' nei nostri peggiori incubi notturni. Per celebrare quest'evento, la scuola d'inglese online di ABA English ha pensato di redigere una classificazione dei cinque film horror con i quali i più coraggiosi possono trascorrere una notte da brivido ed imparare le parole e frasi più spaventose in lingua inglese.

La classifica dei 5 film dell'orrore da vedere ad Halloween

Il primo film horror da vedere assolutamente ad Halloween è The Witch di Robert Eggers (2015).

Tale pellicola tratta di tematiche come la famiglia, la religione, la fede, la superstizione nell'Inghilterra seicentesca. Grazie alla scenografia storica del film, lo spettatore potrà concentrarsi su un inglese perfetto nella pronuncia e nella forma. Inoltre, The Witch si concentra nel mondo della witchcraft, cioè della stregoneria, delle arti oscure e delle atmosfere incantate.

Il secondo in classifica è The Girl with All the Gifts di Colm McCarthy (2016), una pellicola particolarmente indicata agli amanti del mondo degli zombies che racconta della vicenda di Melanie, una bimba undead (non defunta). Il film, girato in Regno Unito, è tratto da un libro di M.R. Carey intitolato "The Girl with All the Gifts" (La ragazza che sapeva troppo) ed è l'ideale per migliorare il proprio inglese.

Inoltre, grazie a tale pellicola si può scoprire il vero significato della parola zombie. Secondo alcune fonti tale parola deriva da "zumbi", nome di una divinità dell'Africa dall'aspetto di un serpente. Per alcuni, invece, la parola prederebbe le origini dalla lingua dei creoli della Louisiana negli Stati Uniti, e sarebbe in stretta relazione con il vocabolo spagnolo "sombra", cioè "ombra".

La terza pellicola in classifica è Get out di Jordan Peele (2017). La trama del film racconta di un uomo di colore e di una donna bianca fidanzati da poco tempo. Lui invita lei a casa dei suoi genitori per conoscerli, ma la famiglia, particolarmente euforica, le riserverà alcune cose inaspettate. "Get out" tocca tematiche estranee al genere come il razzismo, e permette allo spettatore di immergersi in un inglese americano simultaneo, con varie tipologie di accenti che si differenziano a seconda della provenienza etnica e sociale dei protagonisti.

Il titolo Get out, fa riferimento ad un rituale che indica la fuga da un tranello o una situazione senza alcuna via d'uscita.

Il quarto film è intitolato Cure for Wellness (Gore Verbinsky, 2016) ed è ambientato in un misterioso castello delle Alpi svizzere dal quale i visitatori non sembrano poter uscire con molta semplicità. Tale pellicola è un thriller psicologico che riproduce un'atmosfera claustrofobica, detta "cabin feber" (febbre da cabina). La pellicola è piuttosto semplice da seguire nella versione originale grazie all'uso di International English, un miscuglio tra inglese britannico e americano.

Ultima pellicola in classifica ma non per importanza è It di Andy Muschietti (2017). Il film racconta la vicenda di It, il pagliaccio più cattivo della storia che tortura i bambini di un piccolo paese di provincia americano, tratto dalla mente geniale dello scrittore Stephen King.

Derry, la cittadina del Maine nella quale è ambientata la vicenda, è una cursed town, cioè una città tormentata da una maledizione che si verifica da diverse generazioni. Grazie ai protagonisti in età adolescenziale, l'inglese parlato nella pellicola è piuttosto semplice da comprendere.

Insomma, siete pronti a tremare di paura davanti la televisione? Guardare i film in lingua originale è un eccellente modo per migliorare il proprio livello d'inglese ed allargare il proprio lessico.