Molti ricercatori stanno cercando delle prove certe per dimostrare che gli alieni esistono e sono già tra di noi da tempo. Anche l'ex ministro della Difesa canadese ha dichiarato che siamo stati visitati da ben quattro specie di alieni. L'autore di UFO, Anthony Bragalia, sta cercando di scoprire la verità sui metalli sconosciuti che sarebbero in realtà pezzi recuperati dagli UFO, facenti parte di un'indagine degli Stati Uniti e archiviati in un edificio a Las Vegas appartenente al miliardario Robert Bigelow. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.

Esiste un metallo di origine aliena?

Mr Bragalia ha richiesto i documenti di questa indagine appellandosi alla legge sulla libertà di informazione degli Stati Uniti (FOIA). Fino ad oggi non sono state rese pubbliche nè foto, nè dettagli e nemmono eventuali test effettuati sul metallo. Bragaglia ha anche dichiarato che è in grado di citare in giudizio il Governo degli Stati Uniti se le informazioni non vengono fornite. La clamorosa notizia è esplosa dopo che il New York Times ha rivelato che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti avrebbe finanziato e gestito dal 2007 al 2012, il programma top secret AATIP, Advanced Aerospace Threat Identification Program. Molti cospirazionisti sono convinti che il governo degli Stati Uniti finanzi progetti top secret su strani velivoli costruiti con una tecnologia aliena. Bragalia ha dichiarato che ha fatto ben cinque richieste FOIA a ben cinque agenzie del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per ottenere il rilascio dei risultati dei test sui metalli UFO che sono state segnalate dal New York Times.

Sono veramente pezzi di UFO?

Il New York Times, ha dichiarato che l'ex funzionario dei servizi segreti Luis Elizondo, ha rivelato che la Bigelow Aerospace è stata assunta dal governo degli Stati Uniti per ospitare, in alcuni suoi "edifici modificati", dei materiali simili ai metalli recuperati dal personale militare e classificati come residui di UFO.

Il Dipartimento della Difesa americano ha pagato ingenti somme di denaro all'azienda, gestita dal miliardario Robert Bigelow, per studiare il fenomeno e occuparsi di queste misteriose leghe metalliche. Per Anthony Bragalia l'ammissione del recupero di detriti UFO da parte dell'esercito americano è una notizia storica, ma i dettagli sulla natura precisa del materiale sono veramente scarsi.

Proprio per questo sta cercando di costringere le agenzie a rivelare le varie notizie su questi metalli di presunta origine aliena. Mr Bragaglia si chiede anche per quale motivo abbiano dovuto modificare gli edifici e se questi metalli siano dannosi per gli umani. Finora, nonostante le richieste, nessun rapporto ufficiale è stato rilasciato. Il governo degli Stati Uniti dovrebbe rispondere a molti quesiti. Solo poche settimane fa il Pentagono ha diffuso in rete il video di un UFO velocissimo. Come sempre sta a voi in cosa credere.