La via Francigena, che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai Porti della Puglia, oggi ospita circa 50.000 pellegrini che ogni anno percorrono le tappe e approdano nei luoghi più belli e suggestivi d’Italia e di altri tre paesi europei. Un percorso che accompagna il turista alla scoperta della storia in uno scenario incantevole. Il pellegrino si immerge in paesaggi naturali mozzafiato, borghi d’altri tempi, colline e vallate . Massimo Tedeschi, padre di questo itinerario culturale conosciuto ormai in tutto il mondo, racconta la storia di un progetto iniziato 17 anni fa e che oggi raccoglie successi e collaborazione dal parte delle Istituzioni.

La Via Francigena è figlia del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa nel 1987 lanciò un programma di itinerari culturali .Oggi sono 33 gli itinerari proposti dal Consiglio e la via Francigena è uno di questi. “Essere figli del Consiglio d’Europa significa aderire ai principi del Consiglio d’Europa, principi di democrazia ” . Queste sono le parole del Presidente Massimo Tedeschi, che nel 2001 diede impulso alla strutturazione della via Francigena coinvolgendo, nelle vesti di sindaco della città di Fidenza, altri comuni italiani. Da quel lontano 2001, quando ‘il cammino’ era soltanto italiano, sono stati tanti gli interventi che hanno reso la via Francigena un percorso europeo, un percorso che sostiene il turismo anche in luoghi che erano stati dimenticati e che ‘il cammino’ ha riportato alla luce .

“La via Francigena oggi non è più una via soltanto italiana e in molti non l’hanno ancora capito”. La Francigena oggi interessa 4 stati: Gran Bretagna, la Francia del Nord-Est, la Svizzera, l’Italia. Il presidente continua a coinvolgere le istituzioni, affinché questo itinerario possa migliorarsi e accogliere la crescente quantità di pellegrini che, da tutto il mondo, decidono di attraversare i quattro stati coinvolti seguendo il percorso proposto dalla guida della Francigena.

Il Pellegrino

“Il pellegrino è un uomo colto”, racconta il Presidente. "Il pellegrino, il viandante o semplicemente il turista è un curioso che ama andare alla scoperta del territorio e della sua storia. Molte sono le definizioni associate alla figura del pellegrino, per alcuni è semplicemente un’esperienza di condivisione, per altri è un’esperienza di trekking, altri ancora seguono i passi del Vescovo di Sigerico che nel 990 camminò a piedi da Canterbury a Roma.

Il cammino ha un valore religioso, storico, artistico e turistico insieme. Qualsiasi sia la motivazione che spinge il pellegrino, egli troverà sicuramente la sua risposta percorrendo la via. Il pellegrino è chiunque voglia esserlo. L’associazione europea delle vie Francigene interviene affinché ogni pellegrino possa trovare l’ospitalità che desidera , oggi sono tante le strutture religiose che si rendono disponibili ad accogliere il pellegrino che cerca un’accoglienza più sobria, tanti gli ostelli segnalati dalla guida. In alcuni ristoranti si potrà chiedere “il menù del pellegrino” per godere di un pranzo o una cena a prezzi molto accessibili. Per chi raggiunge le tappe con il treno, Trenitalia offre il 10% di sconto al pellegrino dietro presentazione della “Credenziale”: un documento che registra le tappe percorse e identifica il pellegrino come tale.

La via Francigena è pensata anche per gli amatori delle passeggiate in bicicletta o a cavallo, la guida propone percorsi differenti a seconda della preferenza del pellegrino. La via Francigena è un cammino per tutti.

Un progetto multiculturale

Scade il 18 novembre la seconda edizione di “Intanto parto….racconti e parole in cammino”, il bando che propone ai pellegrini che hanno percorso le vie Francigene di raccontare la propria esperienza attraverso un racconto . La casa editrice Betti pubblicherà i racconti più meritevoli, con particolare attenzione alle proposte “under 25” . Un’opportunità per giovani e meno giovani di raccontare “l’anima” del cammino.

La via Francigena continuerà a crescere

Massimo Tedeschi è ottimista.

“La via Francigena continuerà a crescere, ha una sua forza autonoma, indipendente dalle istituzioni”. In ogni caso, sembra che le Istituzioni siano disponibili a collaborare. Il prossimo 18 ottobre sarà presentato il progetto “Via Francigena termale” a Firenze, presso la regione Toscana. Nell’ottica di ampliare e differenziare l’offerta , il progetto intende offrire a chi fa il cammino, un’esperienza di benessere. Sono sei le società termali che aderiscono al progetto nei comuni di Gambassi, Chianciano, Fivizzano, Montecatini, Montepulciano, Sorano. Sarà un’opportunità sia per il pellegrino che per le società termali dei comuni partecipanti.

La Via Francigena è, a tutti gli effetti, parte dell’ingranaggio che muove il turismo italiano ed europeo.