Non c'è solo il Natale. Questo è il messaggio che trasmette il doodle di Google lanciato il 23 dicembre. Nel mese di dicembre le ricorrenze importanti nel mondo sono parecchie e si svolgono nel mese in cu la cristianità celebra idealmente la nascita di Gesù. Da parte del motore di ricerca più noto ed utilizzato della rete, dunque, viene offerto un viaggio virtuale alla scoperta di queste celebrazioni.

Feste e ricorrenze dell'ultimo mese dell'anno

E’ stato rilasciato ieri ed è intitolato proprio “Le feste di dicembre nel mondo”. Alla luce del suo utilizzo globale, infatti, Google ha deciso di creare doodle non incentrati su un'unica ricorrenza come il Natale, tipica dela cristianità.

Differenti sono gli esempi che è possibile riportare: per la religione ebraica, importante nel mese di dicembre è la Chanukkah, festeggiata dal 2 al 10 dicembre. In Cina ed altre zone asiatiche si celebra il Dongzhi che simboleggia l'avvento della stagione invernale (22 dicembre), mentre in Iran tra il 20 ed il 21 è molto sentita la notte della Yalda definita la più lunga e buia dell'anno. Nell'est europeo e più precisamente in Romania, i giorni che intercorrono tra Natale ed il primo dell'anno sono definiti 'la Danza dell'Orso', mentre in USA viene celebrata la Kwanzaa, una festa che venne creata negli anni '60 da Maulana Karenga, uno dei leader dei movimenti per i diritti dei cittadini afro-americani.

'Joy to the world'

Il doodle proposto da Google il 23 dicembre si intitola "Joy to the world" e con esso viene espressa la volontà di augurare a tutti gli utenti buone feste. Nella descrizione del doodle è possibile leggere il seguente messaggio: “Durante questo periodo, le persone in tutto il mondo si riuniscono per condividere risate, luce, e festeggiamenti.

In qualunque modo decidiate di festeggiare questa allegra stagione, non vi auguriamo altro che gioia e appagamento". Le feste del mese di dicembre sono dunque diverse in ogni cultura e il Natale non è l'unica ricorrenza.

Natale per i cristiani, cenni storici e teologici sul 25 dicembre

Relativamente al giorno che viene indicato per la nascita di Cristo e, dunque, il Natale dei cristiani, il 25 dicembre è da considerare una data simbolica.

Non esistono fonti storiche precise sul giorno della nascita di Gesù, i Vangeli la collocano al tempo di Erode il Grande ma non forniscono alcuna data. La scelta del 25 dicembre, in realtà, inizia a prendere piede nel IV secolo d.C, quando si scelse di sostituire con una ricorrenza cristiana una tradizionale festa pagana come quella del Sol Invictus che si celebrava a Roma dal 274 per decisione dell'imperatore Aureliano in onore di Mitra, Dio della luce. I cristiani d'oriente festeggiano invece il Natale il 6 gennaio. C'è però anche una tesi più squisitamente teologica che venne fornita da Tertulliano (vissuto a cavallo tra il II ed il III secolo). Il punto di partenza non è la nascita di Cristo, bensì la morte avvenuta secondo i Vangeli al 14 del mese di nisan del calendario ebraico.

Nel nostro calendario coincide al 25 marzo ed era una tipica abitudine degli studiosi antichi collegare ad un unico punto l'inizio e la fine di tutto. Dunque il 25 marzo venne identificato anche come il giorno del concepimento di Gesù, l'annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria e, pertanto, il 25 dicembre cade esattamente nove mesi dopo.