I saldi estivi 2019 cominceranno fra pochi giorni in gran parte delle regioni italiane anche se alcune di esse hanno esordito con un po' di anticipo, nella speranza di limitare i danni delle vendite non troppo entusiasmanti dei mesi di maggio e di giugno. La Confcommercio ha stimato che quest'anno sarà di circa 100 euro la spesa pro capite dedicata agli sconti del mese di luglio ed essa porterà ad un valore di affari complessivo pari a circa 3,5 miliardi di euro. La corsa all'affare perfetto è già cominciata in alcune regioni della Penisola anche se la maggioranza di esse esordiranno ufficialmente sabato 6 luglio, proseguendo poi gli sconti per la merce estiva per diverse settimane.
Come ogni anno, la corsa ai saldi coincide con il timore di essere presi in giro da parte dei negozianti. A tal proposito sarà meglio prendere in considerazione il vademecum proposto dall'Unione Nazionale Consumatori.
L'inizio dei saldi regione per regione
Saranno 15,6 milioni le famiglie che si dedicheranno ai saldi estivi 2019 nella speranza di fare il giusto affare. La Campania ha già dato il via alla stagione degli sconti iniziata il 29 giugno e destinata a proseguire fino al 28 agosto. È stata poi la volta della Liguria e della Sicilia dal 1° luglio e della Basilicata dal 2 dello stesso mese. Il 5 luglio comincerà i saldi la provincia di Bolzano che concluderà gli sconti estivi fino al 17 agosto.
Tutte le altre regioni italiane hanno fissato nella giornata di sabato 6 luglio l'inizio ufficiale dei saldi 2019 anche se le date in cui essi termineranno subiranno delle modiche da Nord a Sud. Il Lazio concluderà le vendite promozionali estive già il 15 agosto, seguito dalla Valle d'Aosta il 20 e dal Piemonte il 26 dello stesso mese.
L'Abruzzo ha scelto il 29/08 come ultimo giorno di saldi mentre Emilia Romagna, Molise, Toscana e Umbria hanno optato per il 30 di agosto. Toccherà via via a tutte le altre regioni fino alla chiusura del Friuli Venezia Giulia prevista per il 30 settembre.
I consigli per evitare le truffe
L'Unione Nazionale Consumatori ha fornito una serie di consigli per fare in modo che i saldi estivi non si trasformino in una truffa ai danni dei clienti alla ricerca dell'affare perfetto.
Bisognerà dunque tenere presente questo vademecum per acquistare con soddisfazione i prodotti desiderati. Anche i capi in saldo possono essere cambiati: per loro valgono le normali regole e il tempo a disposizione per la sostituzione sale a 60 giorni in caso di capo difettoso, con presentazione di regolare scontrino. Le vendite devono riguardare i capi della stagione estiva in corso e non i fondi di magazzino, motivo per cui è meglio diffidare dei negozi che riempiono improvvisamente i propri scaffali proprio a partire dal periodo degli sconti. Il consumatore è, inoltre, invitato a verificare il prezzo dell'oggetto prima dell'inizio dei saldi per capire se ad esso verrà davvero applicato lo sconto indicato nel cartellino. A tal proposito è meglio diffidare delle riduzioni di prezzo esagerate, che potrebbero nascondere dei capi vecchi o delle cifre di partenza decisamente gonfiate.