Sembrava dovessero essere lunghi i tempi di attesa per poter rivedere aperte alcune attività di svago come discoteche e sale da ballo. E invece, in Sicilia, dovranno passare ancora poche settimane prima di tornare in pista.Un via libera, quello del presidente della regione Sicilia Nello Musumeci, che anticipa le scelte nazionali.

Sicilia, via libera a spettacoli ed eventi dall'8 giugno

A dare il via libera alla riapertura di locali da ballo è l'ultima ordinanza del presidente della Regione, nella quale si afferma che: “le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli, con la presenza di pubblico – ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico e fieristico, nonché ogni attività convegnistica o congressuale, in luogo pubblico o aperto al pubblico, sono autorizzate a partire dall’8 giugno 2020".

L'ordinanza, inoltre, concede la possibilità alle discoteche all'aperto di poter anticipare la data di riapertura, previa una sanificazione del locale. Sarà però importante attuare i dovuti controlli sia all'esterno che all'interno dei locali: misura della temperatura e distanziamento saranno le parole d'ordine che dovranno essere rispettate da parte dei gestori.

Discoteche, i gestori nel resto d'italia ricorrono ai TAR regionali

Se la Sicilia ha preso una decisione in merito alla riapertura degli eventi destinati al pubblico, diversa è la situazione nel resto d'Italia. L'ultimo decreto, infatti, non presenta alcun dettaglio che possa far pensare ad una riapertura immediata, creando così malumori da parte dei gestori di questi locali.

Sarebbero circa 2.500 le imprese a rischiare di rimanere chiuse durante la stagione estiva, periodo dell'anno particolarmente remunerativo per questo tipo di attività. Il rischio è che, senza gli aiuti dello Stato, almeno un terzo di questi locali potrebbe non riaprire più. Per questo motivo il ‘mondo della notte’ ha chiesto esplicitamente di poter ricominciare, rispettando le regole.

E' di oggi la notizia secondo la quale molti gestori, appartenenti a diverse regioni d'Italia, hanno deciso, tramite l’Associazione Giustitalia, di impugnare davanti ai giudici amministrativi il Decreto governativo, con la speranza che la Magistratura amministrativa possa annullare il limite alla riapertura delle discoteche e dei locali da ballo all’aperto.

Intanto a Latina scoperto un party non autorizzato

Nel frattempo, è dello scorso weekend la notizia di un party non autorizzato, scoperto dagli agenti della Questura di Latina. Questi, dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni da parte dei cittadini della zona, si sono recati sul posto. Al momento dell'arrivo il locale risultava regolarmente chiuso. Tuttavia, a tradire gli organizzatori dell'evento è stato il volume eccessivo della musica, proveniente dal retro della discoteca nella zona destinata al parcheggio delle auto. È qui, infatti, che i poliziotti hanno scovato una dozzina di persone intente a divertirsi, privi di mascherine e a distanza molto ravvicinata. Tutti i partecipanti, tra i quali il proprietario del locale, sono stati allontanati dal posto ed è stata comminata, ad ognuno di loro, una multa.