Il lotto più prestigioso è come sempre il viola, ma si chiama via Villa della Regina. Al posto del Via c’è un piemontesissimo ’Nduma e la prigione è il carcere delle Vallette. Questo e molto altro nel Torinopoli, il Monopoli in salsa torinese nato dall’idea di un gruppo di amici che, in questi giorni, spopola al punto da essere uno dei regali più richiesti del Natale 2016.

Luoghi, personaggi famosi e modi di dire

Un gioco da tavolo nel quale si possono ritrovare moltissimi luoghi della nostra amata torino, dal centro alla periferia passando per le stazioni ferroviarie di Porta Nuova, Porta Susa, Dora e Lingotto.

E ci sono anche le aziende, rigorosamente torinesi: Smat, Pastiglie Leone, Iren, M** Bun e Le Gru. Un gioco dove gli imprevisti e le probabilità sono sostituite da frasi come A’s sa mai e Lu savia nen e la polizia è la madama. Come si paga? Ovviamente non con gli euro, bensì con i sold. “L’idea di Torinopoli ci è venuta durante una cena tra amici - ha detto Mario Santagati, fra gli ideatori del progetto - e abbiamo pensato che sarebbe stato divertente acquistare la proprietà di certe vie della città, usare pedine a tema e avere dei soldi con l’effige dei personaggi storici di Torino”. E così è stato, dal momento che sui sold di Torinopoli - che non ha la y finale come il Monopoly - ci sono il comico teatrale Macario, l’eroe cittadino Pietro Micca, Camillo Benso di Cavour e l’avvocato Gianni Agnelli.

Forse, quello che il team di ideatori non si immaginava era che il gioco potesse avere un così grande successo, con numerosissime richieste e non solo da Torino.

Quando e dove acquistarlo

A questo punto, la domanda è: quando e dove si potrà acquistare Torinopoli? La disponibilità ci sarà a partire dal 16 dicembre in diversi punti vendita di Torino e provincia (Trony è una delle catene dove sarà in vendita).

Il costo è di 25€, ma lo si può già acquistare - spendendo 30 € - sul sito produzionidalbasso.com e riceverlo direttamente a casa propria entro il 23 dicembre, giusto in tempo per impacchettarlo e metterlo sotto l’albero.