Eddie Guerrero, purtroppo per molti suoi fan, non è vivo, ormai deceduto nel 2005 non sarà più una stella del wrestling internazionale. Sembra strano doverlo ribadire, perché quando un personaggio scompare al massimo viene ricordato tramite commemorazioni, memorial o canzoni, proprio come era stato fatto nel giorno della sua morte. Stavolta va puntualizzato perché è stata pubblicizzato il suo "ritorno alla vita", si esattamente questo.

Alcuni giornali italiani hanno ripreso una notizia apparsa su un piccolo giornale americano di nome Kayfabenews che si è divertito a giocare con le traduzioni, errate o incomplete, di alcuni giornalisti italiani.

In effetti l' articolo spiega esattamente quello che sarebbe successo, Eddie Guerrero si sarebbe nascosto dal 2005 per una trovata pubblicitaria per poi tornare in tutta la sua potenza mediatica a dire "Viva la Raza!", slogan celebre del mito del wrestling, durante una conferenza stampa.

A dirla tutta non sarebbe stata una grande trovata, anche perché più di otto anni di buio sono un periodo troppo lungo, anche per i nostalgici e il rischio di non avere più la presa magica sul pubblico sarebbe stato avvertito. Il wrestling ci ha abituato alla finzione, al gioco e al non credere a nulla ma la morte di uno sportivo e di uno show man è sempre una morte e purtroppo tornare indietro è impossibile.

Nell' articolo veniva celebrato il povero Eddie, scomparso all' età di appena 38 anni e ritrovato nella sua camera d' albergo dal nipote, come uno degli sportivi del decennio, in effetti nella sua carriera aveva conquistato ben 23 titoli tra cui il WWE Championship. Nella stessa lettera viene scritto che Eddie si direbbe pronto a fare i conti con Alberto Del Rio che in questi anni ha avuto una relazione con la moglie.

Si tratta di una notizia falsa e addirittura questo viene specificato da kayfabenews che dice nel finale "Kayfabe News sincerely wishes this story would come true." Ovvero "Vorremmo sinceramente credere che questa storia fosse vera".

Nello stesso articolo viene specificato, forse per evitare di infangare la memoria di Eddie Guerrero, che per Eddie non si è trattata di una trovata pubblicitaria intenzionale (la "falsa morte") ma il suo intento era quello di vedere le facce di chi lo credeva morto e invece lui era vivo e vegeto.

Al contrario potrebbe sembrare una trovata pubblicitaria del movimento wrestling che negli ultimi anni in Europa ha perso un po' di terreno rispetto ad altri sport proprio in riferimento agli anni d' oro dal 2002 al 2006, riposa in pace Eddie. Nel frattempo si sono attivati siti internet, forum e pagine Facebook che ricordano il wrestler in tutto il suo splendore, molti sono stati coloro i quali hanno davvero sperato che questa notizia fosse vera nel tentativo di ritornare a dire "Viva la Raza!".