Michelle Bonev torna a parlare di Silvio Berlusconi e dopo aver dichiarato che la fidanzata del Cavaliere, Francesca Pascale, è lesbica, ora ammette di essere stata a letto con l'ex premier in cambio di un contratto.

Dragomira Boneva, 42 anni, in arte Michelle Bonev, ha rilasciato una lunga intervista a Francesca Fagnani, intervista che andrà in onda questa sera a Servizio Pubblico. L'attrice confessa candidamente di aver concesso i suoi favori a Silvio Berlusconi per avere in cambio un contratto con Mediaset per "Donne in gioco".

Michelle Bonev racconta che il Cavaliere le ha offerto il suo supporto nella carriera, promettendole addirittura un premio al Festival di Venezia, che avrebbe discusso con l'allora ministro alla Cultura Bondi.

Alla fine il premio la Bonev è riuscita ad averlo con il ministro Galan, le ha ricordato la Fagnani, che davanti a tutti l'ha salutata a nome di Silvio Berlusconi. Forse una cosa normale per il premier quella di salutare una attrice davanti a tutti, ma normale non era per la Bonev, che tra l'altro è subito stata giudicata per la sua "intima" amicizia con Berlusconi.

Molti sono quindi i favori che l'attrice ha ricevuto dal Cavaliere, ma subito dopo il premio la Bonev è stata marchiata come escort e quando chiese a Berlusconi di fare una smentita in nome della carriera della donna,  il Cavaliere accantonò la richiesta dicendole che almeno ora era conosciuta da tutti e di non pensare a quello che la gente diceva e scriveva di lei.

Il Cavaliere in quell'occasione fece anche un pesante apprezzamento sulle doti fisiche della donna, dicendole tra l'altro di parlare di cose concrete. E di cose concrete parlò la Bonev affermando che voleva produrre una fiction con Mediaset per dimostrare il suo valore di attrice e produttrice.

Nella puntata di questa sera di Servizio Pubblico molte saranno le dichiarazioni e i racconti che Michelle Bonev rilascerà su Silvio Berlusconi, comprese le avances di lui e la resa di lei, che in cambio dei favori ricevuti non poteva certo negarsi, con il timore che se avesse detto no il contratto che tanto voleva non sarebbe mai arrivato.