Anticipazioni su Le tre rose di Eva 2 per dicembre 2013 sempre molto vivaci: quali emozioni ci dobbiamo aspettare dal mese di programmazione che chiude la stagione? Innanzi tutto vi dobbiamo informare che Le tre rose di Eva 2 terminerà mercoledì 18 dicembre 2013 e dunque ci aspettano ancora alcuni episodi.
Il ruolo di Viola più importante del previsto
Dobbiamo segnalare il ritorno alla ribalta di un personaggio come Viola Camerana, che secondo alcune indiscrezioni che circolano in Rete, ma anche altrove, potrebbe essere colei che si nasconde in cantina.
Aurora Taviani (la bella attrice Anna Safroncik) continuerà a cercare di scoprire chi è sua madre. Non avrà pace finché non ci riesce. Potrebbe essere figlia di Elisabetta secondo voi? Per ora possiamo dirvi che suo padre potrebbe essere Amedeo, ma per provare tutte queste ipotesi servono ovviamente riscontri certi e non semplici supposizioni. "Fatti non parole" vale anche per Le tre rose di Eva 2.
Un matrimonio incestuoso?
Altre anticipazioni inedite sul popolare serial tv che sta tenendo col fiato sospeso gli italiani vertono su Elisabetta, la quale avrebbe curato la "regia" delle nozze tra Veronica e... il suo papà. La conclusione de Le tre rose di Eva 2, ambientata nel Paese immaginario di Villalba, sarà quindi nel segno di nuovi sviluppi e interpretazioni che conferiranno un'atmosfera nuova all'intera vicenda proposta dagli autori della fortunata trasmissione di Canale 5, che ha fatto registrare dati d'ascolto migliori del preventivabile, almeno fino ad oggi.
Puntata dopo puntata Le tre rose di Eva 2 ha assunto i toni classici del giallo d'autore ed è stata proprio questa, alla lunga, la sua carta vincente in quanto questo genere va oggi molto di moda. Ma un plauso sincero deve andare anche agli interpreti, poiché sono riusciti a dare un tocco personale di notevole sensibilità ai singoli personaggi proposti. Personaggi complessi, che richiedevano buone doti recitative e notevole personalità: qualcosa di ben diverso dal semplice "indossare i panni di qualcuno".
