La prima puntata della nuova edizione de Le invasioni barbariche è andata in onda ieri, venerdì 17 gennaio su La7, come sempre condotto da Daria Bignardi.

La presentatrice ferrarese ha scelto di aprire il suo programma con Matteo Renzi, poche ore prima dell'incontro con Silvio Berlusconi e Gianni Letta, in programma oggi 18 gennaio alle 16, nella sede del Partito Democratico. Il segretario ha affermato che per fare le riforme è necessario avviare un dialogo con l'opposizione, in quanto "le regole si fanno insieme".

E' un chiaro riferimento alla legge elettorale, ma di portarla a casa dopo l'incontro non ne è sicuro.

Secondo il leader fiorentino la richiesta degli elettori che hanno partecipato alle primarie è di non perdere tempo: "L'8 dicembre la stragrande maggioranza ha votato per me nella logica dell'ultima spiaggia".

Alla minoranza del partito, che minaccia di aprire una crisi se dalla riunione di oggi dovesse arrivare un esito positivo ad una legge elettorale sul modello spagnolo, Renzi risponde deciso: "le regole si fanno insieme, per evitare che poi si debba fare i governi insieme. Questa legislatura ha segnato il fallimento della riforma costituzionale, del Presidente della Repubblica, le larghe intese, ora striminzite perché non si è riusciti a fare un Governo".

La proposta di Renzi è quella di tagliare i costi della politica di un miliardo di euro, abolire Senato e Province, cambiare le regole sulle Regioni e fare una legge elettorale in cui chi vince può governare per cinque anni.

"Dobbiamo dire basta al ricatto dei partitini, tutelare tutti vuol dire che quando uno vince lo fai governare. La vera democrazia è chiedere a chi governa di rispettare le promesse che ha fatto. Chi vince risponde ai cittadini. Se hai fatto male vai a casa". E prosegue "E' importante che Forza Italia decida perché è il secondo partito del Paese; ho chiesto anche a Grillo di venire al tavolo, ma ha risposto di no".

Sui Parlamentari del Movimento 5 Stelle sostiene che sono "bravissimi ragazzi, molti sono competenti".

Si parla anche dell'attualissimo argomento della legalizzazione delle droghe leggere: "Dico un no secco. Iniziamo a dividere tra droga leggera e droga pesante, oggi trattate allo stesso modo per una legge fatta dagli statisti Fini e Giovanardi.

Questo non vuol dire legalizzazione".

Successivamente il turno di Mika, accolto dalla Bignardi col disco di Platino. L'autore di "Grace Kelly" ha pubblicato una raccolta in esclusiva per il mercato italiano, ma non era a conoscenza del risultato raggiunto.

Poco dopo il suo ingresso è arrivato in studio Dario Fo, intervenuto per fare una sorpresa al cantante inglese. Mika si è sempre dichiarato un grande fan del Nobel per la letteratura e studia le sue opere in inglese da 13 anni. Anche Dario Fo ha lodato le qualità dell'artista, riconoscendosi suo ammiratore. Così i due hanno duettato "The Origin of Love", prima traccia del terzo album di Mika e "Ho visto un re" di Enzo Jannacci, cantata in dialetto milanese anche dal giudice di X-Factor.

E' stato poi il turno di Valeria Bruni Tedeschi per commentare il film "Il capitale umano" di Paolo Virzì, e successivamente di Fabio Volo, diventato padre nel novembre 2013, a cui Daria Bignardi ha regalato un bavaglino con la scritta "Le invasioni Barbariche". Lo scrittore ha presentato il suo libro "La Strada verso Casa" e ha poi raccontato di suo figlio Sebastian e della sua compagna islandese Johanna. In riferimento all'uso di marijuana dochiara: "Ho smesso di farmi le canne. Ieri sera un amico mi ha fatto fare un tiro e questa mattina è stata una fatica alzarmi, non sono più abituato".