Alle 20e30 in punto ha avuto inizio la 64esima edizione del Festival di Sanremo 2014 con l'anteprima divertente di Pif che ha permesso di dare un'occhiata all'interno del teatro Ariston di Sanremo.

Subito dopo le telecamere hanno inquadrato il palco dell'Ariston su cui c'era un grosso telone con su rappresentato l'interno di un teatro con tanto di sculture e pitture. Peccato, però, che il telone si è bloccato e Fabio Fazio ha fatto il suo ingresso sul palco per scusarsi per l'intoppo e per dare inizio al suo monologo sulla bellezza del nostro Paese, partendo dal treno bloccato sui binari a Ventimiglia che rappresenta l'Italia distrutta e abbandonata a se stessa.

Ma per Fazio i problemi non finiscono: si sentono le urla di due uomini che chiedono di essere ascoltati. I due sono i lavoratori dei consorzi del bacino di Napoli e Caserta e sono aggrappati a uno dei carrelli delle luci da dove minacciano di gettarsi, proprio come accadde tanti anni fa a Pippo Baudo.

I due chiedono a Fazio di leggere la loro lettera e il conduttore, dopo averli invitati a tornare giù e a calmarsi, prende i fogli e li legge.

Nella lettera dei due lavoratori essi esprimono tutta la loro disperazione: loro rappresentano solo 2 degli 800 lavoratori dei consorzi che da 16 mesi non percepiscono il loro stipendio, nonostante continuino a lavorare giorno dopo giorno. Degli 800 lavoratori 3 hanno scelto la strada del suicidio, lasciando le loro famiglie da sole.

E' inutile dire che la lettera è indirizzata ai politici italiani perchè facciano qualcosa affinchè loro, come tanti altri lavoratori, non si sentano inutili per le loro famiglie e riconquistino la loro dignità.