Le leggi anti-gay in Russia: è questo uno degli argomenti più discussi negli ultimi giorni e che riguarda la sede delle olimpiadi invernali 2014: è stato approvato poco meno di un mese fa un decreto che vieta addirittura la propaganda sull'omosessualità. Diversi i video di protesta e risposta che sono stati creati.

Il governo russo ha scatenato le lamentele di tutto il mondo, a causa della forte tendenza "omofoba", infatti è stato deciso che in Russia non si potrà parlare di diritti o amore gay: come pena è prevista una multa fino a 15.000 euro, anche per coloro che vorranno parlarne, come artisti, attori o altri personaggi famosi.

I contestatori davanti al Parlamento russo sono stati davvero pochi, forse per paura, infatti l'ultima legge ricorda molto quella che era stata promulgata negli anni '30 con Stalin, quando gli omosessuali potevano essere condannati fino a cinque anni di carcere.

Ovviamente non si è raggiunto quel livello, ma i contestatori di queste leggi anti-gay sono comunque stati arrestati e prima ancora presi a manganellate, oltre a ricevere insulti e sputi. Ciò che è stato ribadito dal governo è che si è deciso tutto ciò per preservare la gioventù che cresce con discorsi e immagini scandalose.

A questo punto si sono scatenati vari video di risposta contro le leggi anti-gay della Russia, primo fra tutti uno spot pubblicitario della Norvegia che ha ottenuto un clamoroso successo nell'arco di poche ore e che potete trovare al seguente link: www.youtube.com/watch?v=y5pzhmGX1sk.

Lo spot mostra una ragazza che scende da un'automobile e i vari atleti cercano di eseguire le loro migliori coreografie, al fine di ottenerne l'attenzione. Il finale si rivela però decisamente inaspettato.

La Norvegia non è l'unico Paese ad aver creato dei video su questo argomento: sul web è possibile trovare anche delle videoclip ironiche e provocatorie, come quella canadese che dice "I Giochi sono sempre stati un po' gay. Combattiamo insieme per lasciarli come sono".