Amici 13 arriva alla sua serata conclusiva con la finale di stasera, martedì 27 maggio, che ne decreterà il vincitore; saranno ore di grande spettacolo e Televisione quelle a cui potremo assistere, considerata la suspance che caratterizza questo appuntamento e gli eccezionali ospiti che faranno visita a Maria De Filippi e al pubblico presente nello studio; vediamo nel dettaglio le anticipazioni sul programma di questa attesissima finale.

Amici 13, finale di stasera: anticipazioni e ospiti

Come i fan del programma sicuramente sapranno, il vincitore della stagione di Amici uscirà da una lista che comprende tre nomi: Deborah, cantante; Dear Jack, band; Vincenzo, ballerino.

Come sempre i concorrenti saranno giudicati dalla consueta giuria di questa stagione, formata da Sabrina Ferilli, Luca Argentero e Gabry Ponte, cui si aggiungerà Christian De Sica.

Vi possiamo anticipare che alla finale di stasera saranno presenti tre ospiti di grandissimo livello, tre cantanti donne tra quelle di maggior successo nel nostro panorama musicale: una è di casa ad Amici, e si tratta di Alessandra Amoroso; le altre due godono di una fama e di un seguito tale che con la loro presenza daranno sicuramente grandissimo lustro alla finale: parliamo di Giorgia ed Elisa.

L'ultima serata di Amici chiude una stagione come sempre fortunatissima per il programma di Maria De Filippi: se da un lato i dati auditel premiano gli sforzi della 'signora della televisione', con 5 milioni di telespettatori in media e il 22,5% di share, dall'altro lato non si possono non citare gli artisti di fama internazionale che sono stati ospiti nelle varie serate: dal premio Oscar Matthew McConaughey, che pare sia rimasto stupito dall'alto livello in termini di attrezzature delle sale di musica, alla leggenda vivente Robert De Niro, senza dimenticare artisti di casa nostra come Stefano Accorsi, Riccardo Scamarcio e Raoul Bova.

Le anticipazioni sulla finale di Amici volevano anche una possibile presenza di Matteo Renzi, ma pare che questa ipotesi non possa verificarsi, così come avvenuto il 28 aprile, per via della legge sulla par condicio in vista dei ballottaggi alle amministrative.