Nuove e scottanti rivelazioni di Valeria Marini in merito alla sua separazione da Giovanni Cottone: dopo la battaglia della scorsa settimana, in merito alla presunta 'mancata consumazione' del matrimonio, sembra che si debbano aggiungere degli altri particolari che rendono ancora più torbida la vicenda. Vediamo.



Valeria Marini e l'intervista a 'Chi'

Nel corso di un'intervista confessione al settimanale 'Chi', l'attrice ha voluto spiegare quali sono stati alcuni dei motivi che hanno incrinato il suo rapporto con Giovanni Cottone. Le parole di Valeria Marini, in certi passaggi, sono particolarmente forti.

"Ho sposato Cottone per amore, ma dopo le nozze si è trasformato in un altro uomo" esordisce subito l'attrice, mettendo in chiaro che l'unione avrebbe provocato dei profondi mutamenti nella personalità del marito. Poi ecco giungere un'altra inquietante ragione, per la quale il rapporto sarebbe degenerato: "Volevo un figlio, ma di figli non c'era il tempo di parlarne".



Valeria Marini accusa l'ex marito di non averla assecondata nel suo desiderio di maternità: "Lui era sempre in viaggio - prosegue l'attrice - e quando era a Roma stava spesso nella casa che aveva affittato al piano sotto la mia.

Io desideravo tantissimo un figlio.' 

Dunque, solitudine e la voglia di diventare mamma avrebbero creato, a lungo andare, i dissapori all'interno della coppia. Anche il padre di Valeria Marini, poco prima di morire, avrebbe persino voluto che lei lasciasse Giovanni Cottone: "Mio padre voleva rivedermi sola, me lo chiese a ottobre' confessa Valeria Marini con evidente commozione. "E io non ho fatto in tempo a fargli veder che ci sono riuscita, che sono riuscita a lasciare mio marito".

Arriverà la replica dell'ex marito? Ormai ci siamo abituati ad un botta e risposta inevitabile.