Sta diventando un tormentone la questione del rinnovo contrattuale di Giovanni Floris con la Rai. L'accordo, in scadenza il 31 luglio, non è stato ancora rinnovato e, più passa il tempo, più si rincorrono le voci su un eventuale divorzio tra il giornalista romano e l'azienda televisiva di Stato. Al momento, la priorità di Floris resta la Rai, ma le parti in causa non riescono ad avvicinarsi per diversi motivi.

Innanzitutto, il conduttore di "Ballarò" continua a reclamare più spazio o all'interno di Raitre, oppure con un trasloco su Raiuno dove, però, anche nella prossima stagione televisiva, l'informazione sarà quasi esclusivamente nelle mani dell'inossidabile Bruno Vespa. Il secondo punto è prettamente economico, con Floris che non sembra propenso ad accettare una riduzione dell'ingaggio, come vorrebbero proporgli i vertici di Viale Mazzini, nel rispetto della politica dei tagli attuata negli ultimi tempi dalla Tv di Stato. Quali scenari si potrebbero aprire, dunque, se non si dovesse arrivare al rinnovo di contratto?

I tempi si accorciano, soprattutto perché tra meno di una settimana ci sarà la presentazione ufficiale dei palinsesti Rai per la prossima stagione televisiva. Se si dovesse arrivare ad un clamoroso divorzio con Giovanni Floris, l'azienda televisiva pubblica terrebbe per sé il talk - show "Ballarò", per il quale dovrebbe trovare un nuovo conduttore. Floris, invece, potrebbe trovarsi a dover scegliere tra Mediaset e La 7.

Nonostante le smentite di rito, entrambe le televisioni sarebbero molto interessate a prendere con sé un grande professionista come il 46enne giornalista romano, anche perché è un conduttore in grado di far registrare ottimi ascolti, dettaglio per niente trascurabile quando si parla di Televisione.