Secondo le anticipazioni relative al mese di luglio de Il Segreto che compaiono da alcuni giorni sul web, si sa ormai con certezza che non sarà donna Francisca da sola, come inizialmente si credeva, ad avvelenare le terre di Pepa e Tristan, ma conterà sull'aiuto del perfido Olmo, che in questo modo pensa di rovinare del tutto il rapporto e la felicità di sua sorella Pepa con il soldato, e figlio ormai diseredato di donna Francisca, Tristan.

Senza alcun dubbio una grandissima colpa nella crudele decisione di Olmo la avrà senz'altro e in primo luogo anche donna Francisca che, come abbiamo già avuto modo di vedere in altre occasioni, non si tira certo indietro quando a passarci di mezzo è proprio la giovane Pepa, colpevole solo di amare suo figlio Tristan.

Olmo avvelenerà dunque gran parte delle terre dei due ragazzi, e la giovane e sfortunata coppia sarà per questo costretta anche ad abbandonare la mensa dei poveri di cui Pepa si occupava con amore e dedizione. Questo perché il cibo destinato ai più bisognosi veniva prodotto in grandissima parte proprio dalle terre ora avvelenate e quindi non più fruttifere.

Tristan amareggiato e arrabbiato per questo avvelenamento inizierà dunque a cercare il colpevole e dopo giorni di ricerche scoprirà, grazie alla testimonianza di una prostituta, che il colpevole altri non è che Olmo Mesia.

Deciso ad affrontarlo con tutte le sue forze, Tristan prenderà persino il fucile e lo punterà addosso all'uomo ma Pepa lo fermerà, facendogli notare la differenza d'animo tra l'amore della sua vita e il perfido fratello, facendo così desistere Tristan da commettere l'omicidio o comunque, se non tanto, il ferimento volontario di Olmo.

Il punto chiave della svolta verso il colpevole dell'avvelenamento delle terre Tristan lo troverà grazie alla testimonianza di un pastore della zona, primo sospettato del giovane, che, ovviamente, negherà di aver partecipato all'atto intimidatorio verso la coppia e metterà Tristan sulla giusta strada, strada che, successivamente, porterà proprio ad Olmo Mesia.