Dopo il divorzio per niente indolore da Giovanni Floris, Raitre sembra aver trovato l'uomo giusto al quale affidare la conduzione di "Ballarò". Siamo ormai alle battute finali, infatti, per l'ingaggio di Massimo Giannini, giornalista romano e vicedirettore del quotidiano "La Repubblica". Si tratta di una grande sfida sia per il direttore del terzo canale Rai, Andrea Vianello, sia per il 52enne Giannini che per la prima volta nella sua vita approda in Televisione alla guida di un talk - show importante come "Ballarò". Il contratto che il giornalista stipulerà con la Tv di Stato sarà di durata annuale. Nel corso di quest'anno in cui sarà impegnato in televisione, Massimo Giannini si prenderà un'aspettativa dal quotidiano diretto da Ezio Mauro. Poi, al termine dell'edizione di "Ballarò" curata e condotta dal giornalista romano, in base ai risultati si deciderà se proseguire o meno l'esperienza televisiva su Raitre. Di certo, non sarà compito facile sostituire Giovanni Floris, sbarcato a La7, e per questo motivo sembra che il nuovo presentatore del talk - show sia già al lavoro per definire la squadra che lo assisterà nei prossimi mesi di trasmissione e anche i contenuti e il taglio da dare al programma.

Sarà un mese più che impegnativo, questo di agosto, per Massimo Giannini, il quale dovrà contattare le persone che vorrebbe come collaboratrici di "Ballarò", tra volti vecchi e nuovi del programma. Non bisogna sorprendersi, però, se molti "senatori" del talk - show andranno via per seguire Floris, con il quale lavorano da anni e in piena sintonia, sugli schermi di La7. Sicuramente la scelta di Vianello di affidarsi ad un debuttante nella conduzione di uno dei programmi di punta di Raitre può sembrare un azzardo un po' troppo audace, dato che c'erano in Rai altrettanti professionisti in grado di condurre "Ballarò" con una maggiore esperienza televisiva alle spalle, tipo Anna La Rosa che per alcuni giorni è stata tra i candidati alla sostituzione di Floris. Però, se la gestione - Giannini dovesse andare bene, allora il direttore della terza rete Rai avrà fatto un grande colpo chiamando il vicedirettore de "La Repubblica".