Aurora Guerra per molti è un genio, per altri una dispensatrice di tragedie a più non posso. E proprio mentre ci accingiamo ad arrivare alla fine della prima stagione della telenovela del momento, Il Segreto, Mediaset non sa più come fare per ritardare la messa in onda della puntata in cui la giovane protagonista Pepa morirà per dare alla luce due gemellini. Pochi ancora sanno che neanche si tratterà di una fatale disgrazia ma della mano crudele della madre di Tristan, la perfida Donna Francisca, che, odiando con tutto il suo cuore Pepa le ha somministrato del veleno senza destare alcun sospetto da parte di terzi.

Ma torniamo alla trama di questa soap, nata dall'immaginazione fervida e per molti "malata" (in senso buono, se così di può dire, del termine) dell'autrice Aurora Guerra: in poco tempo omicidi, suicidi, tradimenti, morti improvvise, rapimenti e tentativi di violenza si sono susseguiti in un'escalation sempre più drammatica e soprattutto, portatrice di tachicardia e di ansia, nella telenovela, giorno dopo giorno, puntata dopo puntata.

Tra pochi giorni, forse settimane, visto che Mediaset sta suddividendo le puntate in più parti per far arrivare la morte della protagonista il più tardi possibile in vista del probabile abbandono di migliaia di telespettatori in coincidenza con questa tragedia, già preannunciato sui social, diremo basta, perché in fondo siamo stanchi di tragedie, ne sentiamo tutti i giorni purtroppo di vere e nel momento dedicato al relax non possiamo e soprattutto non vogliamo violentarci con altre cattiverie, altre tragedie, seppur solo frutto della fantasia.

Finita la prima serie infatti, anche la seconda sarà colma di dolorose puntate a prova di cuori duri: Jacinta tenterà di uccidere Aurora, Tristan morirà, ad esempio, il giorno del suo matrimonio con la dolce Candela, precedentemente vedova, per mano della Ramos; Soledad si farà suora e in convento tenterà il suicidio a causa della morte di Juan, Olmo si suiciderà di fronte a Soledad, Esperanza verrà rapita da Fernando e altro, altro ancora. Allora, siamo davvero sicuri di voler vedere queste cose?