Avevo già espresso in precedenza su questa testata le mie perplessità circa le prime puntate di Squadra Antimafia 6 e ho trovato conferma nell'episodio che abbiamo visto su Canale 5 in data 29 settembre 2014, francamente al di sotto delle premesse, dato che ci si aspettava di vedere all'opera il micidiale De Silva nell'atto di drogare prima e rapire poi la sfortunata e disperatissima Rosy Abate-Giulia Michelini. La puntata ha annoiato fin dall'inizio, puntando troppo su dialoghi prevedibili e sparatorie già troppe volte viste, con Marco Bocci nei panni di Calcaterra mantenuto come un mantra al centro della scena per andare sul sicuro in termini di ascolti, mentre era sul personaggio dell'infiltrato in carcere cioè Sandro che si doveva investire tempo e creatività, dato che all'interno di una prigione sono davvero tante e varie le cose particolari che possono accadere, ben al di là di trovate tragicomiche come quella di rivelare che il compagno di cella Gigi, a lungo creduto muto, in realtà poteva parlare.

Poco credibile anche l'attore scelto per dare corpo a Don Carmine.

Squadra antimafia 6, puntata del 29 settembre 2014: i difetti

Il vero problema della puntata vista nella serata del 29 settembre 2014 è che il personaggio De Silva, uomo con le mani ovunque, al tempo stesso esecutore e regista occulto impegnato a salvaguardare i misteri di Crisalide, ha il gravissimo difetto di un'involontaria comicità totalmente fuori luogo fin dall'immagine proposta: quale "agente segreto" impegnato in loschi traffici si vestirebbe come un teenager tenendo per giunta un paio di baffi che lo rende super-riconoscibile? Ve lo dico io: nessuno. Altra figura da sviluppare di più, questa davvero ricca di spunti, era quella del dr. Pulvirenti, che nel corso dell'episodio viene ucciso. Gli autori si perdono così nel monologo De Silva-Rosy ma se Giulia Michelini è stata straordinaria nella serie quinta, nei panni della super-criminale scatenata, nelle vesti di debole vittima in balia degli eventi perché in stato confusionale permanente risulta poco convincente. Scene come il suo maldestro tentativo di suicidio in mare dopo aver tramortito De Silva sono francamente superflue. Nella puntata è inoltre trascurato il personaggio di Donna Rachele Ragno che aveva invece acquistato rilievo in quella precedente. Da ultimo non sta davvero in piedi la (strana) coppia costituita da Ettore e Veronica, che in alcune cene sembrano avere un rapporto più simile a zia e nipote... A questo punto non possiamo far altro che confidare in un riscatto nella puntata successiva.