Come previsto, la puntata di Chi l'ha visto in onda oggi 29 ottobre su Rai 3 si è occupata del caso di Elena Ceste. Il test del DNA ha confermato che il corpo in avanzato stato di decomposizione ritrovato sabato 18 ottobre nei pressi del rio Mersa appartiene proprio alla mamma di Costigliole d'Asti che mancava da casa dallo scorso 24 gennaio. Da quel giorno sono stati ritrovati altri frammenti ossei nella zona adiacente al primo ritrovamento e appartenenti sicuramente ad Elena Ceste.

Elena Ceste, resoconto puntata 29 ottobre di Chi l'ha visto: non mancano i dubbi sulla serietà delle ricerche

Il ritrovamento del corpo di Elena Ceste per puro caso, come avvenuto in passato per Yara Gambirasio, getta molti dubbi sulla serietà delle ricerche effettuate nei giorni successivi alla scomparsa della donna.

Gli stessi avvocati dei genitori di Elena Ceste, nella conferenza stampa di oggi, hanno affermato che non si potrà mai capire come è stata uccisa Elena poiché non è stata trovata subito. Eppure la prima zona ad essere battuta, è stata proprio quella del rio Mersa, che già allora era pieno di canneti e sterpaglie tanto che non si poteva neppure vedere il letto del canale. Inoltre non erano presenti canne recentemente piegate che avrebbero indotto i ricercatori a porsi dei dubbi relativi al possibile passaggio di qualcuno.

Chi l'ha visto, puntata del 29 ottobre: ecco le ipotesi sulla morte di Elena Ceste

La puntata di Chi l'ha visto di questa sera ha riassunto le probabili cause della morte di Elena Ceste in quattro ipotesi, eccole di seguito riassunto:

  1. Omicidio: mentre Michele Buoniconti si reca a portare a scuola i bambini, Elena Ceste si dirige, nuda, verso Isola d'Asti, Michele la trova, i due litigano, Michele la uccide e poi la abbandona nel canale. Il tutto dura pochissimi minuti perché circa un quarto d'ora dopo avvisa la vicina chiedendole di aiutarlo a cercare Elena.
  2. Suicidio: Michele torna a casa e non trova Elena, si preoccupa e si mette a cercarla scoprendo che si è tolta la vita. Michele allora decide di occultarne il corpo per proteggere i figli da un dolore troppo grande.
  3. Suicidio: Michele trova la moglie priva di vita e accusa coloro che secondo lui le hanno fatto del male, ricattandola raccontando incontri segreti e rapporti extraconiugali.
  4. Omicidio: perché raccontare la storia che Elena era andata via nuda? Forse perché era nuda e si stava lavando quando Michele è tornato a casa? In tal caso si giustificherebbe anche la storia degli occhiali che la donna avrebbe messo su una mensola in bagno. Elena e Michele litigano, lui la spinge e muore. Decide di occultarne il corpo raccontando la storia dei vestiti che non aveva avuto tempo di nascondere. Forse ha trovato solo dopo gli occhiali in bagno e quindi ha raccontato la storia di averli trovati in giro. E' certo infatti che Elena non avrebbe mai potuto allontanarsi da casa senza occhiali. 

Ma un dubbio ancora permane: Michele chiama la vicina Marilena, è molto spaventato e subito si mette a cercarla ovunque, persino nel cofano dell'auto.

Perché? E cosa aggiungere in merito alla storia degli occhiali: alle 10 e 30 i vicini sapevano già che Elena era in giro nuda e senza occhiali, glielo aveva riferito a Marilena già alle 9 e 30. Ma a Chi l'ha visto, Michele diceva di avere trovato gli occhiali in un secondo momento, persino dopo aver sporto denuncia. Perché questa contraddizione?