E' scoppiata la polemica degli ascolti tra i due conduttori della domenica pomeriggio, Pino Insegno al timone della nuova stagione della 'Domenica In' su Rai1 e Barbara D'Urso che conduce 'Domenica Live' su Canale 5. Insegno conduce la sua domenica in collaborazione con Paola Perego sulla rete ammiraglia della Rai e comprende anche il famoso segmento 'L'Arena' di Massimo Giletti, che tra l'altro è seguitissimo per gli argomenti trattati i quali risultano molto interessanti all'utenza televisiva. La D'Urso invece è diventata la Barbara nazionale, che riempie i pomeriggi domenicali di Canale 5 oltre agli appuntamenti infrasettimanali di 'Pomeriggio 5'.

La stessa D'Urso durante la trasmissione del lunedì pomeriggio, aveva proclamato platealmente la sua vittoria sugli ascolti di domenica e questa cosa non è proprio andata giù a Pino Insegno il quale ha subito replicato alla conduttrice Mediaset, definendola 'signora' e ironizzando sulle sue dichiarazioni, 'se le fa bene al cuore, faccia pure'.

Il presentatore di 'Domenica In' ha sottolineato che a Mediaset sbagliano a leggere i numeri, poi ha aggiunto che la battaglia sugli ascolti non è cosa a lui gradita, però bisogna dire la verità. In realtà l'indice di ascolto dovrebbe essere calcolato nella sua completezza, nel senso che va considerato il dato medio, sviluppato nell'intero arco della trasmissione.

Se il dato viene frammentato, è normale che ci sono picchi di ascolto più alti ed altri più bassi, in questo modo si ha un risultato falsato. Questo ragionamento è stato anche evidenziato da Insegno, che alla fine della sua intervista ha affermato che fare Televisione in questi termini è altamente deprimente.

La televisione però è fatta di queste cose e gli ascolti sono l'obbiettivo principale di un programma, che altrimenti non avrebbe senso di esistere: molte trasmissioni infatti, vengono chiuse anticipatamente proprio perché gli ascolti sono scarsi e la gente è poco interessata. E' proprio vero, i numeri fanno la storia della TV e in assenza di essi il fallimento è inevitabile. Vediamo cosa succederà domenica prossima, la battaglia continua.