Continuano le discussioni sull'eredità Sordi a Pomeriggio 5, cerchiamo qui di individuare le ultime verità emerse sul caso. A parlare è l'autista Arturo, definito l'avido peruviano, che mostra il suo dispiacere per il mancato rispetto dimostrato per la signorina Sordi morta da meno di un mese.

Eredità Sordi: le accuse mosse all'autista Arturo

Arturo è tra i 10 indagati accusati di circonvenzione di incapace. L'autista 41 enne, secondo l'accusa, sarebbe riuscito a mettere le mani su una parte dell'eredità Sordi facendole firmare 8 assegni dal valore di quasi due milioni e mezzo di euro e successivamente avrebbe fatto firmare alla signorina Sordi anche un assegno di ben 400 mila euro che ha già riscosso. Ma le accuse non terminano qui, ciò che sembra più strano è che la sorella di Sordi gli aveva firmato la procura generale. Questo che cosa significa? Arturo aveva il potere di agire a suo nome. Stando a quanto dichiarato dalla controparte, nessuno poteva vedere la signorina e quindi era come se si trovasse in un isolamento forzato. Ovviamente un isolamento voluto dall'autista Alberto e dagli altri domestici. Inolte l'autista Alberto si era sempre vantato di essere stato considerato come uno di famiglia, ma qui interviene Luigi Baratta, medico di famiglia, che sostiene che durante le sue visite Alberto Sordi lo considerava un uomo di fiducia, ma non uno di famiglia.

Pomeriggio 5, News Eredità Sordi: Arturo mostra un video in esclusiva

A Pomeriggio 5 Arturo dichiara di essere stanco di sentire le solite accuse sull'eredità Sordi e si mostra dispiaciuto per le notizie pubblicate sull'Espresso. Lui non vuole più rispondere alle accuse mosse e dichiara che ci sarà un'altra sede preposta a giudicare il caso sull'eredità Sordi. Tiene a sottolineare un solo punto in merito all'eredità Sordi e all'isolamento forzato riservato alla signorina. Arturo afferma che lei ha visto fino al 18 febbraio tantissime persone. Tutte le persone che lei voleva vedere. Sostiene inoltre che fino al 30 settembre la signorina stava bene, non era gravemente malata altrimenti fino al 30 di settembre non sarebbe stata al mare con i suoi domestici. L'autista quindi continua a sostenere che non è vero che c'è stato questo isolamento forzato.

Per quanto riguarda le intercettazioni mostrate dall'Espresso, l'autista Arturo dichiara che un giudice delle indagini preliminare non le ha ritenute valide. Inoltre un'altra dichiarazione importante sull'eredità Sordi è che una perizia da parte dell'accusa ha affermato che la signorina Sordi fosse incapace di intendere e di volere, ma l'interdizione non c'è mai stata.

Infine a Pomeriggio 5 viene mostrato un video in esclusiva sul caso dell'eredità Sordi. Immagini del 18 febbraio 2013 in cui si ricordavano i 10 anni dalla morte di Alberto Sordi. Il video mostra che a fare gli onori di casa c'era la sorella accompagnata dai suoi inseparabili domestici. Stando a queste immagini non sembra che la signorina fosse stata isolata come invece sostengono i parenti. Il video però non è sufficiente per fugare i dubbi relativi al caso. Per seguire la notizia sul caso Sordi clicca in alto sul tasto Segui.