Le è bastato guadagnarsi il ruolo di Anastasia Steele, l'ingenua studentessa di letteratura inglese che viene introdotta dall'oscuro Mr. Grey alle pratiche sadomaso, per passare dal quasi totale anonimato alle luci della ribalta: per Dakota Johnson, l'attrice venticinquenne che vedremo dal 12 febbraio al Cinema nell'attesissimo "Cinquanta sfumature di grigio", il vento è davvero cambiato.

Certo una perfetta sconosciuta non lo è mai stata: figlia e nipote d'arte, rispettivamente di Melanie Griffith e Tippi Hedren (somiglia molto ad entrambe), membro di una famiglia mondana e aggrovigliata (conta quattro fratellastri per parte di padre e due per parte di madre), all'età di 12 anni posò, insieme ad altri figli di coppie celebri, per un servizio di moda e, ancora più piccola, apparve nel film diretto dall'allora patrigno Antonio Banderas, Crazy in Alabama.

Ma solo ora Dakota brilla di luce propria e la definitiva consacrazione è arrivata con la copertina di Vogue di questo mese, vero battesimo glamour, via di non ritorno verso il successo e porta d'accesso all'immaginario popolare. Un'allure molto americana la sua, uno stile semplice e sportivo: Dakota non ha una bellezza vistosa e, per natura, predilige le situazioni ritirate, lontano dal focus dell'attenzione. Molto amante degli animali, di carattere riservato, la Johnson è stata scelta proprio per quella sua aria vagamente timida, residuo di un candore infantile. Come il personaggio letterario che porta sul grande schermo, anche lei non ha una sensualità spiccata: Anastasia Steele, l'eroina romantico-erotica del romanzo di E. L. James, infatti, al principio è inesperta nelle cose dell'amore, ma affidandosi a un uomo più maturo e tortuoso, scoprirà progressivamente territori che non pensava esistessero, approfondendo la conoscenza del suo corpo e le molteplici possibilità del piacere sessuale.

E se dunque è vero che Dakota somiglia un po' al suo personaggio, come Anastasia anche lei, per amore, non si tirerebbe indietro di fronte alle richieste del partner: "ciascuna di noi, in fondo, desidera essere Ana, la ragazza normale che conquista un uomo così difficile e accetta il tipo di relazione che lo rende felice. E se questo include il sadomaso… perché no?", ha confessato una volta, dando prova di un'insospettata audacia.