E' morto Giacomo Rondinella, colui che portò al successo la canzone scritta nel 1951 da Totò, Malafemmena. Il brano fu cantato anche da Tony Renis nel film Totò, Peppino e… la malafemmena, ma la versione proposta da Giacomo Rondinella è quella che emoziona più di tutte. All'inizio si mormorava che Totò avesse scritto questa canzone pensando a Silvana Pampanini, che rifiutò la sua proposta di matrimonio. Molti anni dopo a svelare il mistero della musa ispiratrice dell'attore napoletano, ci pensò Liliana, sua figlia. La canzone scritta in lingua napoletana, Totò la dedicò a sua moglie Diana Bandini Lucchesini Rogliani.

Totò compose il brano nel 1951 e lo fece partecipare al concorso di Piedigrotta, La Canzonetta 1951. Il brano fu assegnato a Mario Abate, ma a portarlo al successo ci pensò Giacomo Rondinella.

Giacomo Rondinella, l'ultimo divo della musica partenopea

Con la sua scomparsa, si spegne anche l'ultima voce eccelsa della melodia partenopea. Giacomo Rondinella nasce a Messina, il 30 agosto del 1923, da una famiglia di artisti, che si guadagna da vivere cantando il classico repertorio di musica napoletana. I suoi genitori però, non vogliono che il figlio segua le loro stesse orme, così lo iscrivono alla scuola nautica, sognando per lui un futuro in marina. Purtroppo con lo scoppio della Seconda Guerra mondiale, Giacomo viene arruolato.

Con l'armistizio, torna a casa, tenta la professione di pugile, ma poi abbandona i guantoni e prende in mano il microfono. Con la vittoria di un concorso canoro per esordienti, decide di proseguire con la carriera musicale, cimentandosi nel ruolo di cantante, attore e compositore.

La sua presenza fisica entusiasma le donne e la sua fotogenicità non passa inosservata, così molti registri lo vogliono sul set.

Giacomo Rondinella arriva a girare anche dieci pellicole all'anno. Edoardo De Filippo lo vuole in Napoli milionaria, mentre Rossellini lo scrittura in Dov'è la libertà. Inoltre compone diverse colonne sonore per importanti pellicole cinematografiche. Al contrario della sua carriera artistica, si sa poco e niente della vita privata.