Le trame di Un posto al sole che andranno in onda su Rai 3 entro il 17 aprile mostreranno ai telespettatori il gradito ritorno di una delle coppie più amate degli ultimi anni ovvero Filippo Sartori e Serena Cirillo. E' noto infatti che i due neo-sposi hanno deciso di allontanarsi da Napoli per un lungo viaggio di nozze per fare in modo che la tempistica della gravidanza non risultasse evidente a tutti e hanno fatto bene: durante la loro assenza, Tommaso ha lasciato la città e, almeno per il momento, non dovrebbe essere di ritorno per creare problemi alla coppia.

Ma sarà così anche in futuro o la tematica relativa alla paternità del nascituro verrà ripresa? Ovviamente non è ancora possibile dare una risposta anche se siamo certi che difficilmente una questione così importante potrà restare nel cassetto a lungo.

Cosa accadrà a Filippo e Serena appena dopo il loro arrivo a Napoli? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza con le prossime anticipazioni di Un posto al sole.

Un posto al sole: la gravidanza di Serena verrà messa in secondo piano

Chi si aspetta grandi sorprese in merito alla gravidanza di Serena, quanto meno nell'immediato, resterà deluso: la questione verrà messa in secondo piano e passerà quasi inosservato il fatto che la Cirillo sia in attesa di una bella femminuccia.

Assomiglierà a papà Filippo o a Tommaso? Diversamente alle aspettative, Filippo e Serena al loro ritorno si troveranno alle prese con le difficoltà che dei loro familiari. La giovane, infatti, farà da supporto a Manuela, ancora molto turbata dopo la fine della sua storia d'amore con Niko. Riuscirà la rientrante sorella a tirarla su di morale?

Per quanto riguarda Filippo, non ci metterà molto a scoprire la verità sull'omosessualità di Sandro. Si ritroverà, infatti, ad ascoltare assieme a Serena una discussione di Roberto e del figlio minore che davvero lascerà poco spazio ai dubbi. Immaginiamo che Filippo e Serena prenderanno le difese di Sandro e lo aiuteranno a superare lo scontro con il padre. Ma la vera domanda è se davvero, alla fine, Roberto riuscirà ad accettare la vera identità del figlio senza considerare l'omosessualità una malattia