Parlano per la prima volta dopo la sospensione -letta in diretta dal Gabibbo- Fabio e Mingo, i due storici inviati pugliesi di Striscia la Notizia, che, lo ricordiamo, sono stati sospesi dal programma la scorsa settimana, e lo fanno in una intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni.

Fabio e Mingo al settimanale televisivo hanno detto di esser caduti letteralmente dalle nuvole dopo la sospensione avvenuta in diretta e letta dal Gabibbo: "Sicuramente nei prossimi giorni qualcuno ci farà sapere qualcosa in più anche se al momento -prosegue nell'intervista Fabio- non sappiamo nulla.

Comunque anche le persone per strada ci fermano e ci chiedono cosa possa essere successo, ma la cosa che maggiormente ci fa piacere è il fatto che la gente comune sia dalla nostra parte facendocelo capire con manifestazioni d'affetto. Purtroppo -continua Fabio- abbiamo cercato di metterci in contatto con la produzione di Striscia la Notizia e con Antonio Ricci ma nessuno ci risponde, non vorrei fosse una trovata di Ricci", conclude sarcasticamente Fabio.

Certo è che al momento proprio non si riesce a capire cosa sia successo, non si riesce a capire perché, un programma molto popolare com'è -appunto- Striscia, non comunichi niente ai milioni di telespettatori che pendono dalle nuvole. Sopratutto per non far nascere illazioni più svariate, come quelle lette sui social negli ultimi tempi, proprio per rispetto dei due inviati baresi.

Una cosa, comunque, molto interessante è apparsa sul sito ufficiale di Striscia la Notizia. Infatti in un comunicato la redazione cerca nuovi inviati e puntualizza -anche- che i futuri inviati possono mandare un loro servizio della durata che non superi i quattro minuti e, inoltre, che debbono essere laureati in giurisprudenza, in calce il mitico "Ciao Besughi".

Non sappiamo se Antonio Ricci abbia operato questa sospensione di Fabio e Mingo come una trovata pubblicitaria, ma pensiamo che anche se sia stato così il gioco sia durato abbastanza perché professionalmente Fabio e il buon Mingo sono stati sempre degli inviati ad hoc, per cui, nel rispetto dei due ma -sopratutto- quello dei telespettatori sarebbe giusto sapere definitivamente ciò che ha portato all'allontanamento dei due corrispondenti pugliesi.