Sono brutti momenti per i due ex inviati di Striscia la Notizia, Fabio e Mingo. Il Gabibbo nella puntata di giovedì 23 aprile, aveva spiegato che la redazione aveva ricevuto una segnalazione, che avrebbe potuto mettere in discussione il rapporto di fiducia tra Fabio e Mingo. Immediatamente nei social network e sui giornali, sono apparse molte notizie inerenti alla sospensione e non sono mancati i commenti dei telespettatori.

Cause della sospensione

All'inizio secondo i social network i due ex inviati pugliesi, erano stati sospesi dal programma televisivo perché erano stati beccati con 18 kg di droga.

Tuttavia, si trattava di una bufala assolutamente priva di fondamento, ideata da alcune pagine Facebook. I disonesti per rendere più credibile la notizia, avevano addirittura inserito nell'articolo la firma "Tgcom24". Dopo non molto, nel sito del quotidiano online era arrivato subito il chiarimento relativo alla notizia, spiegando che si trattava di una semplice bufala.

Dovettero passare alcuni giorni prima di capire la reale causa della sospensione, infatti nella puntata del 5 maggio, il Gabibbo spiegò che i due ex inviati erano stati sospesi perché avevano creato due servizi farlocchi. Fabio e Mingo avevano realizzato due notizie su una presunta maga sudamericana e su un falso avvocato, peccato però che i servizi erano falsi.

A scoprire che erano finti, era stato il procuratore di Bari Isabella Ginefra che aveva chiesto ai due inviati le prove effettive dei due servizi.

Siccome si trattava di falsi, Fabio e Mingo non hanno potuto provare la veridicità dei servizi e quindi immediatamente era partita la denuncia da Mediaset. Inoltre, Antonio Ricci ha inviato un'indagine interna su altri 10 servizi di Fabio e Mingo che appaiono molto sospetti.

Il legale, non vuole che Striscia la Notizia diffonda notizie incerte

Francesco Maria Colonna, in un intervista a "Il Fatto Quotidiano" chiede a Mediaset di non rilasciare ogni giorno ai giornali notizie relative al caso, per il rispetto di chi sta indagando. Inoltre il legale chiede che i suoi clienti vengano ascoltati dal magistrato di Bari, per spiegare le proprie ragioni. Fabio e Mingo restano per ora in silenzio, attendendo novità.