Il 30 maggio 2015 sarà un giorno importante per quanti seguono quotidianamente la vicenda televisiva de  Il Segreto di Puente Viejo, che sta riscuotendo ottimi ascolti anche nella seconda stagione di programmazione. Discussioni in vista tra Fernando e Don Gonzalo. Motivo del contendere è una volta ancora Maria Castaneda, moglie di Fernando che in realtà ama il fascinoso diacono. Fernando in passato ha abusato della donna e questo vigliacco comportamento gli viene rimproverato da Gonzalo/Martin.

Una lenta evoluzione psicologica

Durante questi mesi abbiamo assistito a una notevole evoluzione del prsonaggio di Gonzalo ed oggi si comprende meglio il suo carattere.

Fernando non si smentisce mai: è pronto a tutto per ottenere i suoi scopi e arriva a far pedinare Maria per tenerla sotto controllo. Nel tempo si è rivelato un uomo senza scrupoli peggio del discusso padre Olmo Mesia-Iago Garcia.

Nieves riesce a farsi affidare Alfonsito

Emilia Ulloa e Alfonso devono fare i conti con la durezza della realtà. Alfonsito, il bimbo tanto amato da Emilia/Sandra Cervera, è in realtà figlio di una disperatissima Nieves. Si rassegnano a darlo a lei anche allo scopo di evitare che venga messo in un istituto. Donna Candela, la donna capace di fare nuovamente innamorare Tristan, riceve una misteriosa missiva che la convince che è tempo di andarsene da Puente Viejo. Candela Mendizabal, vedova, è una donna sfortunata in quanto pur avendo molta voglia di lavorare deve sempre fronteggiare situazioni non facili, aggravate dall'antipatia che una persona influente come Donna Francisca Montenegro prova per lei.



A Puente Viejo, durante la puntata del 30-5-2015, Fernando comincerà ad organizzare i funerali del padre in quanto si è sparsa la voce che è morto durante una rissa molto violenta in carcere, ma è davvero così che sono andate le cose? Lo scopriremo insieme continuando a seguire un plot sempre più interessante, ben architettato dall'autrice Aurora Guerra. Per rimanere aggiornati potete cliccare sul pulsante "segui" alla destra del mio nome in alto.