Continuano gli intrighi e i colpi di scena della soap opera più seguita in Italia e cioè Il Segreto. In questo momento sta tenendo tutti col fiato sospeso il travagliato amore tra Martin (Jordi Coll) e Maria (Loreto Mauleon). I due dovranno affrontare ancora tantissimi ostacoli prima di poter stare insieme e raggiungere la felicità. Dopo la minaccia di Fernando (Carlos Serrano), per i protagonisti della seconda stagione della serie sugli abitanti di Puente Viejo arriverà un nuovo terribile nemico da combattere e cioè donna Francisca (Maria Bouzas).
Cosa combinerà la madrina della Castaneda? I suoi piani arriveranno fino a Cuba.
Arriva un nuovo Tristan Castro, chi sarà?
Andiamo con ordine. Nella terza serie de Il Segreto, dopo che per Martin e Maria sembrerà essere arrivato finalmente un periodo di serenità. I due sono felici insieme alla piccola Esperanza ma, un giorno, il figlio di Pepa riceverà una misteriosa lettera da Cuba di una certa Pilar. Questa donna sembrerebbe aver avuto in passato una storia con Tristan Castro. Dunque, il giovane deciderà di imbarcarsi per saperne di più e arriverà sull'isola. Poco dopo, tuttavia, di lui si perderà ogni traccia mentre arriverà a Puente Viejo un uomo che si fa chiamare proprio Tristan Castro e che è il figlio del Bel Capitano e di Pilar.
Inoltre, questo Tristan porta con sé una bara dove sarebbe contenuto il corpo di Martin, ucciso da una malattia tropicale.
Ovviamente, tutti saranno sconvolti sia dall'arrivo di Tristan Castro ma sopratutto dalla morte di Martin. Tuttavia, Maria inizierà ad avere dei dubbi su questo giovane ragazzo e, in effetti, questi saranno leciti.
Colui che si fa chiamare Tristan altri non è che Leonardo, un uomo al soldo di donna Francisca che ha come missione quella di separare Maria e Martin. Ma, questo Leonardo potrebbe anche rivoltarsi contro la sua stessa alleata. Insomma, Il Segreto non smetterà di appassionare gli oltre 3 milioni e mezzo di telespettatori che ogni giorno si sintonizzano su Canale 5 a seguire le vicende dei propri beniamini.
