Intervistata dalla rivista "Il Giornale Off", Barbara D'Urso ripercorre tutte le tappe della sua carriera professionale, dai lontani esordi, al successo raggiunto grazie alla conduzione dei programmi più famosi del paese, che l'hanno incoronata come la regina indiscussa della televisione italiana. Inizia il racconto della sua vita, partendo dal viaggio in treno da Napoli a Milano, fatto a soli 19 anni, e effettuato in seconda classe per mancanza di soldi.

Giunta a Milano, entra da subito nel mondo dello spettacolo, iniziando a fare la modella, principalmente per servizi beauty, a causa della sua statura non molto elevata, e ottenendo da subito grandi successi.

I primi passi nel mondo della televisione, li muove l'anno seguente, dove la vediamo diretta dal grande regista Luigi Perelli, famoso per la saga televisiva "La piovra", nel film La Casa Rossa. La sua consacrazione come attrice televisiva, avviene grazie al telefilm La Dottoressa Giò, che gli permette di raggiungere un successo inaspettato. Come conduttrice invece, è Il Grande Fratello a dare una svolta definitiva alla sua carriera, che da adesso sarà caratterizzata da un successo dietro l'altro.

Nascita della televisione commerciale: da TeleMilano 58 a Canale 5

Barbara è una dei personaggi televisivi, che può affermare di aver contribuito alla nascita della TV commerciale in Italia, partecipando al programma televisivo Goal, in onda su TeleMilano 58, la rete televisiva in seguito trasformata in Canale 5.

In Goal è affiancata da altri grandi della televisione italiana, come Diego Abatantuono e Massimo Boldi. Secondo Barbara D'Urso, la televisione commerciale è molto cambiata negli ultimi 30 anni, in particolare Mediaset, che agli inizi aveva la sede in un piccolo sottoscala all'interno dell'Hotel Jolly di Milano e adesso ha le dimensioni di un paese, pur mantenendo intatti lo spirito di sacrificio e l'amore per il lavoro.

Oltre a quella di Canale 5, Barbara D'Urso, che ha da poco festeggiato il 58° compleanno, con un mega party a Milano, può tranquillamente affermare di aver contribuito anche alla nascita della televisione pubblica, prestando il suo talento già dal lontano 1978, anno in cui condusse "Che Combinazione", programma trasmesso da Rai 2, e nel quale era affiancata da Gianni Cavina e Rita Pavone.

Barbara si è distinta anche nel ruolo d'intervistatrice politica e nel ricordare le interviste che più gli sono rimaste impresse, parla di quella a Matteo Renzi, che considera molto divertente, di quando ha intervistato Casini, del quale ricorda che gli ha confessato che lavare i calzini lo rilassa, mentre afferma che l'intervista più bella che abbia mai fatto è stata quella a Silvio Berlusconi, che lei considera molto intelligente e rispetta molto.

L'evento della sua vita privata che più ha interferito con la sua carriera lavorativa, è stata la nascita del figlio Emanuele, che la ha tenuta lontana dagli schermi per un lungo periodo, e in seguito, ha dovuto fare molti sacrifici per ricominciare, cosa che confessa esserle riuscita, grazie al sostegno del pubblico.

Barbara, alla quale ultimamente è stata attribuita una relazione con Massimo Giletti, asserisce che questi purtroppo sono tempi duri e difficili, non solo per la televisione. Per il successo ottenuto, oltre ai grandi maestri per cui ha lavorato, deve ringraziare la sua immensa forza di volontà e determinazione. In finale aggiunge, che fino a quando il suo pubblico continuerà a sostenerla e a richiederla, lei farà televisione.