Come vi avevo già anticipato, la terza serie del Segreto sarà davvero da non perdere, perché avverranno fatti che cambieranno per sempre le vite dei personaggi di Puente Viejo. Ci saranno inoltre dei nuovi ingressi, alcuni buoni e altri malvagi, che renderanno ancora più complicata la trama.

La vita di Francisca Montenegro

La storia della matrona di Puente Viejo è parecchio complicata. Tra gli avvenimenti più importanti della sua vita ricordiamo l'amore interrotto con Raimundo per sposare Salvador Castro. Da quella storia d'amore è nato Tristan, che per lunghissimo tempo è stato fatto passare per il figlio naturale di Salvador.

Quando Tristan ha deciso di sposare Pepa, la Montenegro è stata accecata dall'odio, in quanto non voleva che l'unico suo rampollo maschio finisse con una semplice levatrice. E infatti ha fatto di tutto per impedire quella relazione, arrivando persino a drogare Pepa per indurle l'aborto. Quelle gocce sono state fatali, dal momento che la Balmes, dopo aver partorito, è spirata tra le braccia del suo bel capitano. La morte di Pepa resta ancora un punto interrogativo, anche perché si era ipotizzato che proprio la Montenegro l'avesse rapita e rinchiusa nei suoi sotterranei. Dopo la morte della moglie, tra Tristan e la madre è sceso il gelo più totale e i rapporti si sono interrotti bruscamente.

La Montenegro in stato vegetativo

La seconda serie del Segreto, come purtroppo sappiamo, finisce con la dipartita di Tristan. Dopo la sua morte, Francisca Montenegro subirà un fortissimo shock. Non riuscirà più a proferire parola e a muoversi autonomamente, diventando una sorta di vegetale. Maria e Soledad si preoccuperanno moltissimo e cercheranno di aiutarla, rivolgendosi a Don Pablo.

Nemmeno il medico riuscirà a capire che cosa è successo alla donna. I giorni passeranno tra ansie e il peggioramento progressivo dello stato di salute della Montenegro. Riuscirà a rimettersi in piedi? Per saperlo, seguite tutte le anticipazioni del Segreto cliccando il tasto 'Segui' che trovate in alto vicino al titolo.