In precedenza vi avevamo già descritto come morirà uno dei personaggi storici della soap Il Segreto, con l'episodio che andrà in onda a breve su Canale 5. Stiamo parlando di Tristan Castro Montenegro Ulloa, che morirà per mano di Jacinta Ramos, proprio nel giorno in cui l'uomo sposerà Candela Mendizebal. La Ramos si vendicherà così di Tristan dopo essere scappata da Puente Viejo, perchè scoperta di non essere la sua vera figlia Aurora.

A piangere la morte di Tristan saranno in tanti nel paese, compresa donna Francisca Montenegro, sua madre, anche se da tempo i due vivevano lontani l'uno dall'altra.

Sarà Mauricio ad informare la Montenegro che suo figlio è morto, la quale andrà a trovarlo per vederlo per l'ultima volta, nella casa in cui è assistito e pianto da Candela e da Aurora. Qui Francisca troverà le due donne, ma Aurora non avrà parole di conforto per lei, andandosene via, mentre Candela, addolorata, le dirà che ogni madre ha diritto a dare l'estremo saluto al proprio figlio, nonostante tutto. Poi, Francisca, avrà modo di stare da sola con suo figlio, ed esprimere anche a parole la sua sofferenza.

Si rammaricherà di non essere stata ascoltata e capita, anche per il fatto che Tristan sia andato contro la sua volontà, e rivolgendosi a lui userà l'espressione "carne della mia carne, sangue del mio sangue, mio amato figlio".

Il dolore di Francisca

Sappiamo che donna Francisca non sarà presente al funerale del figlio. Più tardi, e questo lo vedremo nella puntata numero 715, la Montenegro si recherà per la prima volta in cimitero a fare visita alla tomba di Tristan, accompagnata da Mauricio, seduta su una sedia a rotelle. Anche qui rimarrà sola per parlare a suo figlio, esprimendo ancora il suo sconcerto e versando alcune lacrime, e gettando poi una rosa rossa davanti alla sua lapide.

A quel punto arriverà Raimundo, il padre di Tristan, che incrocerà lo sguardo con Francisca. I due però non si parleranno e l'uomo tornerà indietro, lasciando il cimitero. Nella lapide di Tristan leggiamo l'anno di nascita e di morte, 1876-1920, e la seguente scritta: "Vidas son los rios que va a dar a la mar" (le vite sono i fiumi che si gettano nel mare).